L'analisi conoscitiva dei centri urbani della provincia di Siracusa ha riguardato una prima descrizione della forma alla scala dell'intero insediamento urbano, attraverso l'individuazione di porzioni urbane all'interno delle quali i caratteri di omogeneità morfologica sono molto forti e prevalgono sulle differenze, e gli elementi edilizi che li compongono appaiono riconducibili a pochi tipi, tra loro differenti ma costantemente ripetuti: "
unità morfotipologiche omogenee" (
UMO).
L'identificazione delle parti urbane morfologicamente omogenee si è basata su due macrocategorie principali di analisi: i tessuti e le forme aperte.

I tessuti urbani sono stati distinti sulla base della conformazione d'impianto (trama, modularità, complessità), della grana (grossa, media e fine) e della porosità (livello delle connessioni morfologiche tra i diversi edifici che compongono il tessuto urbano e gli spazi di relazione (interni ed esterni, pubblici e privati).
Le forme aperte sono forme insediative prive della storicizzata complementarietà morfologica trama viaria - edificato caratteristica del tessuto tradizionale urbano.
Complessi, in genere di grandi dimensioni, che si pongono come forme unitarie chiaramente riconoscibili in sé (es, ospedali, caserme, ecc.) o alcuni spazi e forme urbane strutturanti la morfologia urbana, cioè in grado di generare, modificare e stratificare lo spazio urbano (es, attrezzature legate a funzioni commerciali, del tempo libero e della mobilità), hanno costituito la seconda famiglia di ambiti omogenei: le "
unità territoriali speciali" (
UTS).
Per ciascun comune della Provincia di Siracusa, al fine di rendere più facile un confronto dei dati acquisiti e delle elaborazioni fin qui sviluppate, si è scelto di adottare un medesimo schema espositivo.
La griglia di analisi e descrizione è costituita dalle seguenti voci tese a evidenziare:
- la forma urbana: l'impianto generale, la rete di comunicazione con la sua morfologia, le parti di città e le relazioni tra queste (UMO e UTS), il rapporto tra i pieni ed i vuoti, i materiali edilizi prevalenti;
il sistema dei tracciati: il riconoscimento delle differenti trame (indici di permeabilità , attraversamento e connettività dei settori urbani ) e la loro caratterizzazione prestazionale e funzionale rispettivamente in base alle caratteristiche fisiche dei tessuti urbani attraversati (indici di vulnerabilità dei percorsi selezionati) ed alla localizzazione geografica degli spazi strategici (aree e volumi) di protezione civile (indici di accessibilità territoriale);
- la partizione dei suoli: le modalità di suddivisione degli isolati e dei lotti e la disposizione degli spazi pubblici e/o collettivi;
- l'intensità d'uso dei suoli: la densità di popolazione e le densità abitative;
- la morfologia del costruito e degli spazi aperti: l'individuazione dei caratteri prevalenti delle unità edilizie, la descrizione del livello di strutturazione formale degli aggregati edilizi e la qualificazione morfologica delle categorie che definiscono le relazioni tra lotti, edificato e spazi aperti.