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Il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, e i consiglieri provinciali Alessandro Acquaviva e Giuseppe Bastante hanno trasmesso la scorsa settimana comunicazione al presidente della Provincia regionale e al segretario generale che intendono avvalersi del diritto ad autenticare le firme che i cittadini vorranno raccogliere per i referendum annunciati sulla Gazzetta Ufficiale n° 76 del 1° aprile 2010.
Si tratta delle proposte di abrogazione dell’art. 23 bis della legge 133/2008 (servizi pubblici di rilevanza economica) e degli articoli 150 e 154 del decreto legislativo 152/2006 (scelta delle forme di gestione, procedure di affidamento e tariffe del servizio idrico integrato).
“Si tratta – hanno commentato Acquaviva, Bastante e Mangiafico – di una disponibilità nei confronti di tutti quei cittadini impegnati in questi mesi per affermare il principio che l’acqua sia una risorsa di cui possano usufruire tutti indistintamente e che la privatizzazione di questa risorsa comporta inevitabilmente la lesione di questo principio. Centrale è apparsa, in occasione della recente giornata mondiale dell’acqua, l’indagine dell’osservatorio nazionale di Cittadinanzattiva, che ha fotografato una realtà complessiva della penisola italiana che a sedici anni dalla legge Galli vede aumenti dei costi, carenze gestionali e abbassamento dei livelli di qualità. In Italia, le tariffe sono aumentate dal 2000 ad oggi del 47%”.
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