| |
Per il Presidente della Provincia di Siracusa si tratta “dell’accordo della svolta il cui risultato più importante è quello di avere superato ogni contenzioso con l’ Università di Catania che ci assicura di stare accanto a noi nel percorso già avviato per la costituzione del Quarto Polo Universitario Statale in rete, con sede a Siracusa, Ragusa ed Enna”.
E’ quanto ha dichiarato oggi pomeriggio il Presidente della Provincia di Siracusa On Nicola Bono poco prima della firma dell’accordo, raggiunto nei giorni scorsi a Roma, con il rettore dell’Ateneo catanese Antonino Recca, il sindaco di Siracusa Roberto Visentin ed il capo della segreteria tecnica del Ministro dell’Università Gelmini, Gianni Bocchieri .
Bono ha sintetizzato i punti fondamentali dell’accordo. Innanzitutto il mantenimento a Siracusa di Architettura, la dodicesima facoltà dell’università catanese. Un mantenimento garantito fino al 2014, un periodo utile al traghettamento verso il Quarto polo che dovrebbe essere istituito entro un anno “non senza un confronto con le istituzioni ed il territorio”.
Altro punto qualificante è la determinazione dell’iter per chiudere il contenzioso economico. L’accordo infatti stabilisce che il pregresso sarà pagato all’Ateneo catanese in quattro rate con scadenza a luglio di ogni anno. I corsi di laurea in Beni Culturali saranno garantiti ad esaurimento nella sede di studio e cioè a Siracusa.
Bono ha evidenziato alla stampa la presenza dei presidenti delle province regionali di Enna e Ragusa Giuseppe Monaco e Franco Antoci, oltre al sindaco di Ragusa Nello Di Pasquale. Una presenza non casuale perché si tratta dei futuri partner ( con il comune di Enna) del Quarto Polo Universitario che, ha detto Bono, “ vedrà almeno 2 facoltà per ognuna delle tre sedi. Tutte facoltà in regola con le norme delle università statali”
“Un polo – ha detto ancora Bono – che non si può costruire contro l’Ateneo catanese, ma che vedrà Catania collaborare ”. Una collaborazione che è stata rimarcata anche dal rettore Antonino Recca che non ha esitato di parlare di “momento storico, poiché si stanno mettendo le basi per una offerta formativa siciliana che non insegue sogni ma che sarà seria e solida ”.
Il sindaco Visentin , così come ha fatto Bono , ha ringraziato il Ministro Prestigiacomo per il ruolo avuto nella vicenda e il dirigente del Ministero Gianni Bocchieri che, come ha detto lui stesso, ci ha messo passione anche perché siciliano, che ha avuto l’occasione per lavorare per un investimento per il futuro di questa terra.
|