Data: 02/03/2010
Oggetto: L’ass. Ignaccolo: “Alla Provincia un osservatorio permanente sulle problematiche sociali”
  Si è svolta presso la sede di via Malta, la riunione convocata dall’assessore provinciale alle Politiche sociali, Giuseppina Ignaccolo. Al “tavolo tecnico” hanno preso parte assessori al ramo dei ventuno comuni della provincia. La riunione è stata convocata dall’ass. Ignaccolo in seguito ad un incontro svoltosi in prefettura il 22 gennaio scorso. In quella circostanza era emersa l’esigenza di convocare, appunto, un “tavolo tecnico” per discutere e approfondire problematiche sociali, ma anche perché il 2010 è l’anno europeo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale. “Ho convocato questa riunione – ha detto l’ass. Ignaccolo – per fare il punto della situazione, per verificare cosa i comuni del territorio fanno in materia di integrazione. Tuttavia il discorso riguarda un po’ tutte le problematiche sociali, anche quelle che attengono le persone diversamente abili. “Come sapete – ha ricordato ai presenti – il 2010 è l’anno europeo della povertà e della esclusione sociale e il Ministero delle Politiche sociali ha pubblicato un bando, rivolto alle scuole di primo grado, che ha lo scopo di sensibilizzare gli studenti italiani al problema della povertà e della integrazione. “Questo bando – ha continuato nel suo intervento l’ass. Ignaccolo – scade il 9 aprile e prevede che le scuole presentino dei progetti per quanto riguarda, appunto, questo problema. Ci sarà una commissione che valuterà questi progetti. Quello che si sarà classificato al primo posto sarà premiato con cinquemila euro, con tremila cinquecento euro quello che si sarà classificato secondo, duemila cinquecento al terzo. Altri cinque progetti meritevoli d’attenzione saranno premiati con mille cinquecento euro. “Naturalmente – ha concluso la prof. Ignaccolo – questo è soltanto l’inizio di un lungo percorso che dovrà essere approfondito. La Provincia deve diventare osservatorio permanente delle problematiche sociali, il luogo deputato a raccogliere tutti i dati”. Nell’ambito della riunione di questa mattina, l’ass. Ignaccolo ha espresso, ai presenti, le sue preoccupazioni per la grave crisi che sta attraversando il comparto agricolo. E ha annunciato di aver scritto al ministro delle Politiche agricole, al Ministro degli Affari sociali, al Ministro dell’Ambiente, al presidente della regione, alla deputazione regionale e nazionale, sottolineando, appunto, la grave crisi del settore e che gli stessi agricoltori due giorni addietro hanno occupato l’aula consiliare. “Il comparto agricolo – ha spiegato l’ass. Ignaccolo – è un settore imprescindibile dell’economia siciliana e la commercializzazione dei prodotti ha penalizzato fortemente le aziende soprattutto nelle macroaree di Siracusa, Avola e Pachino, laddove sono concentrate le aziende e le cooperative che, a causa di forti investimenti effettuati, dei debiti contratti con gli istituti bancari, con i fornitori e con l’Inps, soffrono un forte stato di debolezza”. L’ass. Ignaccolo ha sottolineato che questa crisi colpisce soprattutto la medio impresa e la micro impresa a conduzione familiare e soprattutto le piccole aziende del settore agricolo che sono a forte rischio di fallimento. “Con la nota inviata alle autorità – ha concluso l’ass. Ignaccolo – ho chiesto il riconoscimento dello stato di crisi, di procedere alla sospensione delle scadenze previdenziali e contributive, la possibilità di spalmare i debiti delle aziende e infine di assumete tutti gli atti e i provvedimenti urgenti necessari per superare la fase di difficoltà”.
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