Data: 26/01/2010
Oggetto: CONSIGLIO PROVINCIALE DI IERI 25 GENNAIO
  “Il Consiglio provinciale di Siracusa ha preso posizione sulla questione della presenza del crocefisso nelle scuole, entrando correttamente nel merito di una vicenda che oggi vede il Governo del nostro paese impegnato in un ricorso contro la sentenza della Corte europea che ha dato ragione alla signora Lautsi, finlandese, la quale ha ritenuto la presenza del crocefisso come un affronto nei confronti dei propri figli e del loro diritto di non professare la religione cattolica. Evidentemente, visto il ricorso esistente da parte del Governo italiano, invieremo la nostra delibera alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, affinché possa essere utile nel tutelare la posizione che il crocefisso rappresenta inscindibilmente un simbolo della storia e della tradizione del nostro paese, la cui presenza va interpretata come intimamente legata alla cultura e all’identità dell’Italia e non ad una volontà di imporre la religione cattolica a chi non la professa.” E’ questa la dichiarazione i Michele Mangiafico, presidente del Consiglio provinciale che ieri sera, oltre a trattare l’ordine del giorno sul crocifisso ( primo firmatario Paolino Amato e firmato anche da Briante, Caldarella, Di Lorenzo, Saggio, Iacono e Oddo) ha anche discusso un ordine del giorno sull’istituzione di una commissione speciale su Siracusa Risorse, la mozione sull’ “acqua bene comune” e sulla crisi del comparto agricolo. Sull’ “Acqua bene comune dell’Umanità”, ordine del giorno presentato dalla minoranza ( Alessandro Acquaviva), dopo un intervento di Acquaviva, Gaetano Amenta ( AN-PdL) ha proposto che dell’argomento si discuta, per i necessari approfondimenti, in sede di quarta commissione il cui presidente Domenico Nigro (UDC) si è detto favorevole così come lo stesso proponente Acquaviva. Il voto del consiglio ha quindi rinviato l’argomento a questa soluzione. Rinvio della discussione dell’ ordine del giorno anche per la istituzione della commissione speciale su Siracusa Risorse su richiesta del consigliere Paolino Amato con l’osservazione che l’argomento debba essere trattato correttamente in presenza del cofirmatario della proposta ( oltre ad Acquaviva) Antonino Iacono (UDS). Per la questione del crocifisso nei luoghi pubblici sono intervenuti i consiglieri Amato ( “ si tratta di difendere la nostra identità culturale”), Biagio Gionfriddo (PD , “ le amministrazioni sono laiche e la religione è un fatto privato”), Schiavo (PD, “ sono cattolico, il crocifisso non mi da fastidio, ma siamo di fronte ad una strumentalizzazione politica”). Gianni Briante (FI-PdL), Francesco Saggio (FI PdL), Niky Paci (UDC), Salvo Oddo (UDS), hanno sostenuto la posizione di Amato per la difesa della identità culturale italiana caratterizzata dalla religione cattolica di cui il crocifisso è il simbolo per eccellenza. L’ordine del giorno è stato approvato con l’astensione di Gionfriddo, Acquaviva, Schiavo e Luciano Spicuglia. Per la mozione sulla crisi del comparto agricolo, sono intervenuti Oddo, Briante , Gionfriddo, Andolina e Schiavo. Andolina ha proposto che si tenga un consiglio provinciale aperto alle categorie produttive sullo stesso tema e Briante ha aggiunto che sarebbe il caso di fare intervenire anche l’assessore regionale On Bufarderci. Questo ordine del giorno non è stato votato per la venuta meno del numero legale, per cui il presidente Mangiafico ha annunciato che convocherà la conferenza dei capigruppo per decidere un’altra sessione del consiglio. Lo stesso Mangiafico aveva in precedenza annunciato che il consigliere Liddo Schiavo ha recentemente aderito al Partito democratico e che domani , mercoledì 27 gennaio, il consiglio provinciale terrà una sessione speciale sulla Giornata della Memoria.
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