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Il presidente della Provincia di Siracusa On Nicola Bono ha presentato stamani il nuovo gruppo di dirigenti dell’ente nominati lo scorso sabato 14 novembre.
Bono ha ripercorso l’escursus della vicenda dei dirigenti dicendo che fino allo scorso marzo non ha potuto affidare gli incarichi per le note vicende dello sforamento del patto di stabilità interno da parte della precedente amministrazione. Una situazione che, dopo il cosiddetto decreto “Brunetta”(n.112/2008) non ha permesso di procedere alla nomina che vale come una assunzione ex-novo di personale.
“Non appena siamo stati nelle condizioni di procedere, e nelle more di una futura possibilità con i concorsi - ha detto Bono – abbiamo raccolto la disponibilità di quanti aspiravano all’incarico realizzando una lista degli idonei dopo una apposita selezione. La successiva approvazione del bilancio ha permesso di procedere ulteriormente .”
Bono ha ricordato che già in campagna elettorale la sua coalizione aveva condiviso il programma per la riduzione del numero di dirigenti che da 18 passano a 10. Di questi nove sono quelli nominati lo scorso sabato e presentati oggi, uno è di ruolo ( la Dott.ssa Clelia Corsico), ed un altro è il capo dell’Ufficio di Gabinetto Avv Giovanni Mazzone. A questi, ha comunicato Bono, si aggiungerà nei prossimi giorni , in posizione extradotazionale, il sig. Francesco Troiano che sarà confermato nell’incarico di Project Manager.
Il presidente ha comunicato inoltre che vi saranno novità nella distribuzione degli incarichi specifici, e per il momento una parte dei vecchi settori sono affidati ad interim ai dieci dirigenti. Novità vi saranno anche nelle competenze dei dirigenti ingegneri responsabili dei settori relativi alla viabilità. Questa non sarà più suddivisa in “Viabilità Nord, “Sud”, o “Centro” , ma in “Viabilità Progettazione “ e “Viabilità Manutenzione”.
Previsto, in questa nuova fase, anche un incremento delle indennità di risultato, nei limiti di legge.
Il presidente della provincia ha tenuto a sottolineare come non si tratta di nomine con matrici politiche come dimostra il fatto che quasi tutti gli incaricati hanno già svolto le funzione dirigenziali nei settori a cui sino stati assegnati.
Come Bono anche l’assessore Tino Di Rosolini ha rimarcato che ”abbiamo fatto nomine non per il pedigree politico ma per le capacità dimostrate “
Bono ha in conclusione espresso rammarico per non avere potuto utilizzare tute le professionalità pur presenti nell’ente a causa della scelta politica di limitare ad un massimo di 12 i ruoli dirigenziali .
Ha assicurato però che “non mancherà occasione anche per queste professionalità di potersi esprimere e poter dare il loro contributo alla realizzazione di una sempre migliore efficienza nelle attività della provincia regionale .”
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