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E’ ancora vivo nella nostra memoria il ricordo di quanto accaduto alle ore 10,40 del 12 novembre 2003 a Nassiriya (Iraq). Perdevano la vita 19 italiani (17 militari e 2 civili), vittime di un attentato. La missione italiana, che prendeva il nome di “Antica Babilonia” era iniziata da appena quattro mesi, a seguito di una risoluzione dell’Onu (maggio 2003), che invitava gli Stati membri a contribuire alla rinascita dell'Iraq, favorendo la sicurezza del popolo iracheno e lo sviluppo della nazione. In quell’attentato perdono la vita, tra i diciannove, il brigadiere dei carabinieri Giuseppe Coletta, originario di Avola, e il caporal maggiore dell’esercito Emanuele Ferraro, originario di Lentini.
Per queste ragioni, giovedì 12 novembre 2009 alle ore 10, il Presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, e il Presidente del Consiglio comunale di Siracusa, Edy Bandiera, hanno invitato le autorità civili e militari, le istituzioni provinciale e comunale, i consiglieri comunali di tutta la provincia e la comunità siracusana a ricordare la memoria di questi uomini e più in generale delle vittime italiane di tutte le guerre con una liturgia solenne che sarà celebrata da Monsignor Alfio Inserra presso il “cimitero degli Inglesi”.
“In quell’occasione – ha detto il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico - ricorderemo anche il tragico attentato che nello scorso mese di settembre ha visto cadere sei militari italiani a Kabul. Verrà depositata una corona alla croce con la volontà di assumersi l’onere della difesa della memoria di questi uomini, in nome e per conto delle istituzioni per servire le quali hanno perso la vita. La scelta del cimitero dedicato ai soldati inglesi, sbarcati nel luglio 1943 sulle spiagge a sud di Siracusa e uccisi insieme ai loro verdi anni, lega l’evento alla memoria della nostra storia e della nostra terra, dove altri uomini, di altre nazioni, hanno perso la loro vita per la nostra libertà”.
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