Data: 11/11/2009
Oggetto: BONO: MARZIANO PINOCCHIO, NESSUN POSTO DI LAVORO E' STATO PERSO
  "L'ultima esternazione dell’On. Marziano mi costringe a derogare all'impegno che avevo assunto di non accettare più dallo stesso qualsivoglia provocazione, perché stavolta l'ex Presidente della Provincia ha proprio esagerato". Così ha dichiarato l'On. Bono, in merito alla notizia diffusa da Marziano sul presunto fallimento del concorso per l'assunzione di 16 invalidi alla Provincia. "Una cosa è infatti polemizzare o esprimere opinioni travisando parzialmente la sostanza delle questioni, che purtroppo è diventata una prassi costante della politica, una cosa è invece emulare Pinocchio e tentare di stravolgere totalmente la verità, come ha fatto in questo caso l'On. Marziano, in riferimento ad una legge che dice l'esatto contrario di quanto da lui sostenuto. Infatti il divieto di assunzione previsto dalla legge regionale n. 25 del 29/12/2008, non si applica agli enti locali, tra i quali rientra la Provincia Regionale, ma esclusivamente "alle Amministrazioni regionali, istituti, aziende, agenzie, consorzi, esclusi quelli costituiti unicamente tra enti locali, organismi ed enti regionali comunque denominati. La circostanza che Marziano abbia modificato nel comunicato stampa l'espressione "enti regionali" con quella di "enti locali", è la prova della manipolazione della verità sulla portata reale di una legge che lo stesso Marziano ha votato e che, quindi, conosce bene, allo scopo di diffondere falso allarme sociale e gettare discredito su una Amministrazione Provinciale che sta facendo il proprio dovere con efficienza, efficacia e trasparenza. Gli invalidi civili possono quindi stare tranquilli! Non solo non è stato perso alcun posto di lavoro, ma anziché 12 lavoratori, come voleva Marziano, ne saranno assunti 16 e, soprattutto, gli invalidi civili non saranno assunti a seguito di inutili ed illegittime prove d'esami, così come aveva deliberato la Giunta Marziano, buone solo per speculare sulla disperata fame di lavoro e per far affollare, specie sotto elezioni, le segreterie dei candidati, ma al contrario saranno assunti per chiamata numerica, rispettando l'ordine della graduatoria già predisposta dall'Ufficio Provinciale del Lavoro e della Massima Occupazione. E' stato scelto quindi un metodo trasparente e rispettoso della dignità delle persone umane, specie se già particolarmente svantaggiate come gli invalidi civili che, quindi, non saranno illusi da promesse da marinaio, specie se fatte sotto campagna elettorale, ma vedranno coronata una loro legittima aspettativa senza raccomandazione alcuna, ma esclusivamente in base alle liste dell'Ufficio Provinciale del Lavoro. All’On. Marziano consiglio di rinunciare una volta per tutte a questo stucchevole atteggiamento da vedovo inconsolabile del vecchio ruolo di Presidente della Provincia, maniacalmente concentrato in una sorta di costante competizione a distanza, e di dedicarsi serenamente all'attività di Parlamentare Regionale, impegnandosi a portare al territorio risultati di cui c'è assoluto bisogno e di cui finora non c'è traccia.
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