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Nel suo intervento il presidente Bono ha ribadito il suo concetto per il quale il nostro territorio ha gli “attrattori” cioè i beni culturali ed ambientali ma “non ha il prodotto turistico-culturale capace di far fere il salto di qualità al territorio sul mercato nazionale ed internazionale ”. Un obiettivo questo , ha detto Bono, che si sta perseguendo con l’azione della Cabina di Regia per il Turismo che ha messo insieme i soggetti pubblici e privati che trattano il settore avviando iniziative che cominciano ad attuare una inedita strategia.
Bono ha ricordato la pianificazione triennale di partecipazione ad importanti borse per il turismo per proporre al mercato il prodotto Siracusa, la realizzazione di strumenti di promozione ( il video e la mappa tematica presentati nei giorni scorsi), ma anche la creazione di una struttura consortile privata che dovrà ottimizzare l’offerta ricettiva verso il mercato.
Per Bono circa 10 mila posti letto in provincia non sono troppi, poiché la massa critica per il mercato potrebbe essere attorno ad almeno tre volte tanto. “Il problema non è – ha detto - lo scarso utilizzo dei posti letto , ma la necessità di aumentare i flussi turistici”
Sempre per il presidente della provincia “finalmente si parla, ancora timidamente, di possibilità di dare la gestione dei beni culturali a privati, nel rispetto dei beni e della proprietà pubblica degli stessi . “Una gestione manageriale della offerta turistica dei Beni Culturali ed ambientali sarebbe il nostro grande salto di qualità. Ma la regione non ha ancora recepito il Codice dei Beni Culturali che va in questa direzione”.
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