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Un centinaio di scolari, attenti, silenziosi e disciplinati; ventinove insegnanti provenienti dalla Gran Bretagna, dalla Romania, dalla Spagna, dall’Ungheria, dalla Bulgaria, dalla Turchia e dalla Grecia. Il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico a coordinare i lavori: fare il punto della situazione sui percorsi formativi nei vari Paesi europei nell’ambito del progetto “Comenius” (cordinato da una scuola greca), progetto a cui partecipa anche una scuola siracusana, la “Lombardo Radice” di via Archia guidata dalla prof. Lilli Fronte.
Subito il saluto del presidente Mangiafico, in lingua inglese. Mangiafico ha salutato i bambini e gli insegnanti, affermando di essere felice per questa opportunità. Il presidente Mangiafico ha ricordato, agli ospiti, le bellezze di Siracusa, la storia di questa città e di questa provincia e, soprattutto, che Siracusa è patrimonio dell’umanità.
Da parte sua la prof. Fronte ha puntualizzato che quello di oggi, per i bambini, costituisce un momento molto importante. “Consente – ha detto - di avvicinare i giovanissimi al sistema politico che poi è l’obiettivo del nostro progetto. Noi puntiamo allo sviluppo di una coscienza sociale”.
Poi alcuni filmati su Siracusa: sono stati mostrati i beni culturali, il parco archeologico e i vari monumenti. Ma anche alcuni disegni sulla città di Siracusa realizzati dai bambini; immagini di meeting e di scuole di altri Paesi. Insomma, momenti di integrazione tra gli scolari.
Infine hanno parlato un rappresentante per Paese: tutti hanno ringraziato il presidente Mangiafico per la sensibilità mostrata nell’aver voluto ospitare insegnanti e alunni per favorire, appunto, questo momento di integrazione.
Al termine dell’incontro, il presidente Mangiafico ha donato agli ospiti il “Mito di Aretusa e Alfeo”, una guida turistica della città e un ferma carte con il logo della Provincia.
“E’ stata un’esperienza di confronto con altri paesi europei che mi auguro i rappresentanti di questi paesi portino con sé con l’idea di essere stati ricevuti in un territorio ospitale, all’interno di un’istituzione sensibile a aperta. Per la sede dell’assemblea consiliare rappresenta un altro tassello nell’impegno ad aprire le istituzioni alla cittadinanza, impegno del quale non a caso abbiamo fatto motivo d’orgoglio nell’edizione di quest’anno del concorso europeo Epsa 2009”
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