| |
Ricordate “Wargames”, quel film del 1983 in cui un computer, programmato per azionare la difesa degli Stati Uniti d’America in caso di un attacco dell’Unione Sovietica e determinare così l’inizio della terza guerra mondiale, comincia a simulare in modo autonomo l’attacco sovietico e ad avviare concretamente la risposta americana? Il sistema immaginato dagli Stati Uniti si basava sul presupposto che le perdite che le due superpotenze avrebbero potuto quantificare da entrambe le parti avrebbero comunque permesso alla fine di determinare un vincitore e un vinto. Il film voleva in realtà trasmettere il messaggio che ci sono guerre che non prevedono perdite accettabili, se non la distruzione dell’intero sistema che le ha generate. Significativamente, alla fine del film è un giovane hacker a mandare in tilt il computer facendolo giocare a tris contro se stesso, ovvero impegnandolo in un gioco che notoriamente non prevede (senza errori) né vincitori né vinti. Sullo schermo apparirà la scritta finale: “Strano gioco, dove l’unica mossa vincente è non giocare”.
Avviso ai naviganti, i leader provinciali dei partiti che governano il Comune capoluogo e la Provincia Regionale di Siracusa. Così si va allo sfascio. Dopo mesi e mesi di guerre annunciate per la suddivisione dei cosiddetti “posti di sottogoverno”, noleggiate “Wargames”. Che sia educativo. Una politica bellicosa, giocata sulla pelle delle amministrazioni locali, non conoscerà né vincitori né vinti, ma solo la difficoltà, per chi governa gli enti locali, di avere la necessaria armonia per erogare i servizi e realizzare le opere pubbliche. Con buona pace della popolazione, che paga per tutti.
Michele Mangiafico
Presidente del Consiglio provinciale
|