Data: 14/09/2009
Oggetto: Chiarimenti sui Santi di serie A e di serie B
  In riferimento alla vicenda dei Santi di serie A e di serie B che ha determinato uno scambio di opinioni tra il Presidente del Consiglio Provinciale Michele Mangiafico e l’Assessore alle Politche Sociali Giuseppina Ignaccolo, ritengo doveroso intervenire in qualità di vertice dell’Amministrazione provinciale, per ogni opportuno chiarimento. L’attività di erogazione dei contributi sin dall’inizio della nostra attività amministrativa è stata particolarmente sofferta, in quanto abbiamo avuto la sorpresa di trovare la Provincia Regionale in una situazione di gravissima carenza di risorse. Per tutto l’esercizio 2008 non si è quindi proceduto all’erogazione di qualsivoglia contributo per rispettare l’obbligo del patto di stabilità, e soltanto in occasione delle festività natalizie si è proceduto all’erogazione di esigue risorse, circa 100.000 euro in tutto, ad associazioni ed enti presenti nel territorio provinciale. Nel corso invece del 2009, primo anno del bilancio provinciale interamente a carico della nuova maggioranza, si è cominciato a gestire, anche se con grandi cautele, risorse a sostegno di attività culturali, sportive, sociali e di spettacolo, e si è persino deciso di istituire un capitolo per le festività religiose. Questo capitolo è stato pensato per contribuire alle festività legate ai Santi Patroni di tutti e ventuno i comuni della provincia, ma proprio per la Sua peculiarità ha bisogno di una oggettiva fissazione di criteri che consentano di fare una distribuzione delle risorse corretta e condivisa. Nel frattempo sono pervenute richieste di associazioni e di parrocchie per attività connesse alle festività religiose di varia natura, man mano che venivano a ricadere nel corso dell’anno. Quest’ultime richieste sono state parzialmente evase, ricorrendo all’utilizzo di risorse contenute nei fondi globali tradizionali del bilancio , ma senza toccare minimamente, come già detto, il neo costituito fondo per le festività religiose. E’ ovvio che la scelta delle manifestazioni da sostenere non può essere che stata discrezionale, non potendo fare fronte a tutte le ingenti istanze di contributo presentate, a differenza delle risorse del predetto fondo per le festività religiose che invece saranno concesse a tutti i Santi Patroni di tutti i comuni della Provincia. Quindi una semplice differenza di tempi e criteri gestionali ha determinato l’equivoco che ha portato al sospetto di trattamento dei Santi in serie A e serie B. Nessuna volontà quindi di discriminare, in una materia che suscita forti emozioni popolari e sulla quale vogliamo produrre il massimo equilibrio, nel rispetto dei sentimenti di tutti i cittadini della nostra Provincia. Giustificate appaiono quindi le legittime perplessità in materia esternate dal Presidente del Consiglio Provinciale M. Mangiafico, a cui aveva replicato l’Assessore G. Ignaccolo, anche se probabilmente l’equivoco si sarebbe potute evitare con un dialogo più attento tra i due livelli istituzionali. Ritengo, comunque, positivo questo confronto, che oltre a contribuire al doveroso chiarimento, mi consente di assumere un preciso impegno e cioè di stabilire tra le priorità cui bisogna mettere mano al più presto, quella della modifica del vigente regolamento dei contributi per contenere al massimo la discrezionalità e istituire un apposito articolo che disciplini la gestione delle festività religiose, in modo da evitare in futuro la disparità di interventi a favore di associazioni, enti e parrocchie della provincia. Nel ringraziare per tanto il Presidente del Consiglio Provinciale Michele Mangiafico e l’Assessore Giuseppina Ignaccolo, mi auguro che anche la minoranza faccia tesoro dei chiarimenti proposti e rinunci alle tentazioni di strumentalizzazioni che su una materia così delicata, non è proprio il caso di fare. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA On.le Dott. Nicola Bono
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