Data: 04/09/2009
Oggetto: Santi di serie A e Santi di serie B
  Una volta c’erano le squadre di calcio di serie A e di serie B, e ci sono ancora, lasciando ai rispettivi campionati il compito di decretare, per meriti o demeriti calcistici, chi debba fare il salto di categoria e chi merita invece la retrocessione. Adesso, invece, sembra che in Paradiso abbiano diviso i Santi nei rispettivi gironi e la loro possibilità di guadagnare una categoria superiore è lasciata alla comunità di riferimento e alla sua influenza sull’Amministrazione provinciale di Siracusa. Sono nati i Santi di serie A e i Santi di serie B. A giudicare dalla delibera di Giunta provinciale n. 224 del 1° settembre, che determina il sostegno della Provincia di Siracusa alle spese di organizzazione da parte delle Parrocchie delle tradizionali celebrazioni delle feste patronali, a firma dell’assessore Ignaccolo, la serie A sarebbe composta dai Santi Francesco, Sebastiano, Giuseppe, Giovanni Bosco, Maria di Gesù, Pietro in Vincoli e Giacomo, mentre tutti gli altri rimangono nella categoria inferiore e le Parrocchie che li sostengono non accedono a finanziamento. Credo che Lucia, per rassicurare i siracusani, possa salvarsi, perché la precedente Amministrazione le aveva già attribuito un capitolo specifico, e quindi rimarrà in serie A, ma nutro timori per tutti gli altri, che rimarranno, per questa stagione, in serie B. Non sia colpa del Consiglio provinciale, che aveva espresso la volontà, quest’anno, di assegnare un adeguato sostegno a tutte le feste patronali della provincia di Siracusa, nessuna esclusa. Certamente, senza Santi non si va in Paradiso, questo lo sapevamo già, ma bisogna scegliersi quelli giusti, questo lo abbiamo appreso adesso (sic!). Quelli giusti, infatti, a loro volta hanno trovato il Santo “terreno” a cui raccomandarsi. Michele Mangiafico Presidente del Consiglio provinciale
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