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“Il libro di Sergio Taccone prima e questo film ora contribuiscono a ridare dignità alla gente di Portopalo la cui immagine era stata grandemente danneggiata da una operazione mediatica di cui ancora oggi non sono chiare le motivazioni”.
La dichiarazione è del presidente della provincia di Siracusa On Nicola Bono che ha partecipato stamani alla presentazione del film “IL VIAGGIO DI ADAMO, Naufragi e accoglienza a Portopalo”, produzione GB EditoriA Roma. Film tratto dal libro del giornalista Sergio Taccone “Dossier Portopalo, il naufragio fantasma – verità a confronto”.
La vicenda del naufragio di immigrati nel canale di Sicilia nel natale del 1996, per come è stata trattata più volte - secondo Bono – ha fatto un grande torto alla gente di questa parte della Sicilia, presentata come “selvaggia” ed insensibile alla tragedia dell’immigrazione, mentre ha, invece, dimostrato tante volte la propria capacità di accoglienza.
“Il viaggio di Adamo”, un documentario di 45 minuti per la regia di Guido M. Coscino e Giuliano La Franca, trae ispirazione dalla lettura del libro “Dossier Portopalo, il naufragio fantasma – verità a confronto” del giornalista Sergio Taccone, pubblicato nel 2008, che ha ricostruito la tragica vicenda del naufragio del Natale ’96 attraverso la consultazione di oltre 400 fonti documentali.
La notte di Natale del 1996, tra Malta e la Sicilia, una tempesta causò il naufragio di un barcone carico di migranti, 283 dei quali rimasero in fondo al mare.
Alcuni pescatori di Portopalo di Capo Passero, all’estremità sud-orientale della Sicilia, iniziarono a trovare dei resti umani impigliati nelle reti, ma per timore che eventuali indagini bloccassero i lavori di pesca non denunciarono il fatto.
La prima parte de “Il viaggio di Adamo” è incentrata, infatti, sulle testimonianze di Livio Quagliata (che fu il primo, nel 1997, ad occuparsi del naufragio di Natale) ricostruendo per intero, attraverso interviste ai superstiti sbarcati in Grecia, l’odissea della Yiohan e di alcuni pescatori portopalesi.
Il film racconta, inoltre, il vissuto dei volontari di Portopalo che si occupano da anni della prima accoglienza e soccorso dei migranti, con risultati positivi certificati anche da un’ispezione di funzionari dell’Onu. Tra di loro c’è anche un cittadino tunisino che da oltre trenta anni vive e lavora a Portopalo, perfettamente integratosi con la comunità locale.
Da Portopalo, piccolo lembo di terra siciliana, passano ogni anno le storie di migliaia di persone in fuga dal Sud del Mondo. E se quella di Adamo fu una cacciata dall’Eden, i viaggi di questi uomini sono spesso vere e proprie fughe dall’inferno.
Alla conferenza stampa di stamani sono intervenuti, oltre al presidente della Provincia, l’autore del libro Sergio Taccone, Matteo Liberti giornalista, direttore del periodico quadrimestrale INSTORIA e co-autore della sceneggiatura del film e Ginevra Bentivoglio, responsabile della GB EditoriA, produttore del film.
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