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Il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, prende posizione – attraverso una nota – per quanto riguarda il canone di locazione che la Provincia regionale paga nell’ambito dell’edilizia scolastica.
“Al momento, la Provincia Regionale di Siracusa – scrive il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico - vanta, nel settore dell’edilizia scolastica, ben 47 locazioni differenti, per un totale di 2.538.373 euro di canoni da pagare all’anno di cui oltre 1.303.132 soggetti ad IVA e 36.648,53 euro all’anno da pagare come imposta di registro. Buona parte di queste locazioni, peraltro, sono a beneficio di molteplici eredi di precedenti proprietari perché si protraggono da diversi decenni, determinando un moltiplicarsi nel tempo delle ditte proprietarie. Eppure, sembra che con l’inizio del nuovo anno scolastico l’amministrazione provinciale si stia preparando “semplicemente” ad affrontare l’emergenza delle aule necessarie ad alcuni istituti di istruzione secondaria in crescita, segnatamente il Nautico “Gaetano Arezzo della Targia”, che risulta in crescita da diversi anni, e il geometra “Filippo Juvara”. Dopo il dibattito che nelle scorse settimane ha riguardato il settore dell’edilizia scolastica, sarebbe opportuno invece che all’emergenza fosse accompagnata la programmazione, uno studio volto alla dismissione di ciascun affitto al termine del periodo di locazione e una pianificazione in grado di avere già una soluzione definitiva per quella scuola. La riflessione indotta anche da alcune associazioni di genitori in questi giorni ci ha permesso infatti di comprendere come difficilmente era accaduto in passato che per l’edilizia scolastica provinciale è arrivato il capolinea, dietro il quale deve necessariamente cominciare una politica (non di mantenimento ma) di riduzione drastica degli affitti e di progressiva costruzione di nuovi edifici adibiti a scuole. Dobbiamo cominciare ad ascoltare dall’Amministrazione anche quali siano gli intendimenti nei confronti delle numerose locazioni esistenti, qual è il progetto, in altri termini, non solo – conclude Mangiafico - quale sia la gestione del quotidiano.
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