| |
La Camerata polifonica siciliana, con il sostegno della Provincia regionale e della Soprintendenza, ha organizzato una rassegna di quattro concerti per la valorizzazione dei siti culturali. Una rassegna che prende il nome di “Paesaggi sonori”.
L’iniziativa scatterà sabato 22 agosto al Castello Maniace col pianista messicano Enrique Batiz che interpreterà le più belle pagine di Beethoven, Chopin e Mussorgski. Martedì 25 agosto il Teatro Greco costituirà la suggestiva cornice dell’Ensemble Archimede con Joaquin Palomares e Lorenzo Mazzamuto solisti per i concerti violinistici di Bach. Il 29 agosto, presso la villa Romana del Tellaro l’ensemble di flati Calamus farà rivivere con lo spettacolo “Music Hall” le più belle songs tratte dal repertorio del musical spaziando attraverso autori come Goodman, Gershiwn e Bernstein.
Ultimo appuntamento l’8 settembre alla Torre medievale di Vendicari con un recital dello straordinario sassofonista jazz Francesco Cafiso accompagnato al pianoforte da Dino Rubino. Tutti i concerti avranno inizio alle ore 21. Direttore artistico della manifestazione è il compositore e direttore d’orchestra Giovanni Ferrauto.
“Si tratta di un evento – ha commentato il presidente della Provincia, on. Nicola Bono – progettato sulla falsariga di “Magie Barocche” che fu una riuscitissima modalità di valorizzazione, attraverso la musica, dei principali siti barocchi del Val di Noto. Pertanto si è ritenuto di dar seguito a una esperienza che merita, in futuro, un maggiore e un più attento sostegno abbinato a una più puntuale e incisiva programmazione”.
Da parte sua il soprintendente ai Beni culturali, dottoressa Mariella Muti, ha detto: “Per questa iniziativa, oltre la Provincia regionale, devo anche ringraziare i comuni di Siracusa e Noto e l’Associazione degli industriali perchè offriremo, al pubblico, l’apertura serale di alcuni monumenti Questi concerti si effettueranno al Castello Maniace, al Teatro Greco e alla Valle del Tellaro. Il clou sarà l’8 settembre e coinciderà con l’inaugurazione del Forte di Capo Passero. Naturalmente questo è solo l’antipasto, il prossimo anno cercheremo di valorizzare ulteriormente il nostro patrimonio culturale”.
|