Data: 13/08/2009
Oggetto: Bono: sul Verga bisogna fare chiarezza
  In merito alla vicenda della scuola “G. Verga”, il Presidente della Provincia On. Nicola Bono, ha dichiarato: “Pensavo che dopo l’incontro dello scorso 6 Agosto fosse stata chiarita definitivamente la posizione della Provincia Regionale sulla proposta avanzata dal Comitato dei Genitori. Dalle notizie, però, che continuano a pubblicarsi sui giornali pare invece si cerchi di alimentare l’esistenza di non meglio specificati margini di trattativa, e si tenta di fare passare l’idea che si tratti di un problema la cui soluzione dipenda esclusivamente dalla volontà del sottoscritto e del Sindaco di Siracusa. Siccome così non è, e per evitare il rischio di alimentare equivoci e infondate speranze su soluzioni discrezionali che non esistono, mi sento in dovere di chiarire, spero definitivamente, la posizione dell’Ente che ho l’onore di presiedere, che coincide per forza di cose con la mia personale. Sin dal primo incontro con il Comitato dei Genitori, ho chiarito in maniera inequivocabile, che la Provincia Regionale era disponibile a discutere soluzioni che consentissero al Quintiliano una sistemazione strutturale e didattica perlomeno simile a quella che veniva ceduta, e senza costi per l’ente (fatta ovviamente eccezione per le spese di trasloco). Dopo 15 giorni di accertamenti, sopralluoghi e verifiche, con la relazione degli uffici della Provincia, che ho presentato nella riunione del 6 Agosto, ho dimostrato che la proposta avanzata dal Comitato dei Genitori del Verga era impraticabile sul piano tecnico ed economico. In quella sede, alla luce di alcuni rilievi critici nel merito dei dati tecnici riportati dalla relazione, espressi verbalmente da alcuni componenti del comitato, ho chiuso il confronto dichiarando che gli Uffici della provincia regionale erano a disposizione per ogni possibile chiarimento e che se ci fossero stati errori materiali in ordine ai dati riportati nella relazione, tali da modificarne sostanzialmente le conclusioni di impraticabilità tecnica ed economica della proposta, saremmo stati pronti a farcene carico. In questi giorni i funzionari e gli uffici della Provincia sono stati a disposizione per ogni necessario chiarimento, ma dai vari incontri non sono emersi elementi di contestazione tali da inficiare le conclusioni della relazione. Non ci sono in atto, quindi, soluzioni che consentano di ospitare con pari condizioni dell’attuale assetto didattico il Quintiliano nei locali dello Juvara, e questi nei locali di Via Algeri, né la Provincia che ha già le sue priorità, avrebbe risorse per restaurare quest’ultimo plesso strutturalmente degradato. Senza contare il fatto, a parte le tante controindicazioni, all’utilizzo di questa struttura, un intervento di ristrutturazione di Via Algeri avrebbe tempi tali da vanificare di per sé l’intera strategia. Mi auguro che con questa precisazione la questione in riferimento alla provincia regionale possa considerarsi definitivamente chiarita”.
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