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Negli ultimi giorni si fa un gran parlare della mancanza di eventi culturali nella nostra citta' che riescano a catalizzare l'attenzione dei siracusani e dei turisti presenti giornalmente a Siracusa. Tale responsabilita' ricade tanto sulle pubbliche amministrazioni quanto sui privati che non riescono ad interagire con la parte pubblica nell'organizzare manifestazioni degne di tal nome, ed anche quando ci riescono sono spesse volte criticati ed ostacolati, come nel caso del concerto di Baglioni, o delle esibizioni di Einaudi e della Ricciarelli, con gli organizzatori abbandonati da tutti e per di più criticati.
Mi viene da riflettere quando sento dire che a Taormina la Rai riprende la prima dell'Aida al Teatro Greco con un pubblico delle grandi occasioni, o quando sento parlare degli eventi organizzati nella citta' di Noto o Marzamemi, località che la sera pullulano di turisti che hanno l'imbarazzo della scelta,che devono soltanto decidere a quale spettacolo assistere perche' gli eventi organizzati sono tanti e tutti interessanti.
Purtroppo il problema della nostra città e' che manca la cultura dell'accoglienza,il turista e' considerato solamente come una persona di passaggio che arriva per poche ore, per visitare la nostra zona archeologica spendere qualche euro, e andare via.
A mio modo di vedere non deve essere cosi'. Il turista va coltivato perché soltanto con un lavoro in profondità si incentiva la conoscenza della nostra citta'. E se il turista trova eventi che lo coinvolgono certamente ha tutto l’interesse a prolungare la sua permanenza nella nostra città.
Mi sembra doveroso lanciare un appello a chi ha compiti di programmazione in questo senso. Tutti hanno il dovere di concorrere affinché Siracusa, dal punto di vista degli eventi da proporre alla gente, diventi un punto di riferimento stabile
C’è da rilevare altresi' che nella Giunta regionale avevamo un assessore,e mi riferisco all' On.Bufardeci che stava lavorando per lo sviluppo turistico della nostra Sicilia e di Siracusa, ma purtroppo oggi si occupa di commercio e pesca. Rubriche altrettanto importanti, che possono essere sì da traino per quanto riguarda l’economia della provincia, ma che nel campo del turismo non hanno ricadute importanti.
Gianni Briante
Vice presidente commissione sport turismo spettacoli
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