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Si trasmette una “lettera aperta” che stamani il presidente del consiglio provinciale Michele Mangiafico ha inviato al presidente della Provincia regionale di Siracusa On Nicola Bono.
Caro Presidente,
Lo scorso 21 luglio, con un atto di indubbio coraggio e responsabilità, hai deciso di azzerare la Giunta provinciale, venendo incontro ad una richiesta condivisa da una larga maggioranza del Consiglio. In questa tua risoluzione, quella maggioranza consiliare non può che riconoscere una tua capacità di ascolto e di dialogo che è andata anche oltre la posizione dei partiti di appartenenza. La tua determinazione è avvenuta al termine di un anno in cui all’interno della Giunta e nei rapporti tra la Giunta e il Consiglio provinciale non sono mancati momenti di forte contrasto che hanno reso difficile la realizzazione del programma di governo e la salvaguardia del superiore interesse della comunità che amministriamo.
Ma il percorso che hai intrapreso in questi giorni si è rivelato irto di tanti ostacoli, dovuti alle richieste dei partiti e di nuove formazioni politiche, richieste non sempre conciliabili tra di loro, a volte volutamente inconciliabili tra di loro. In ogni caso, se esistesse una linea di demarcazione che dividesse il terreno delle cose da realizzare da quello delle poltrone da ottenere, grosso modo le istanze rappresentate dai partiti nel tavolo della discussione che vi ha visto protagonisti in queste due settimane, apparterrebbero più al secondo terreno che al primo.
Per questa ragione, dopo quindici giorni di trattative, voglio richiamare alla mente le parole con cui tu stesso hai deciso lo scorso 21 luglio di azzerare la Giunta provinciale: “quando le tattiche, i rinvii e l’indecisione prendono il posto delle strategie, scatta il dovere di ciascuno di assumere le proprie responsabilità”. Il malessere originatosi all’interno della maggioranza in Consiglio provinciale è stato un malessere per mancati obiettivi raggiunti nella soluzione di problemi che appartengono al nostro territorio. Per questo motivo, sono convinto che una soluzione che superi la paralisi amministrativa guardando ai programmi, alle infrastrutture autostradali, agli investimenti nella viabilità provinciale, alle questioni aperte in campo di edilizia scolastica, al destino dei grandi contenitori di proprietà provinciale, non potrà che trovare terreno fertile anche in Consiglio provinciale.
La nuova Giunta sia un’occasione per restituire collegialità e condivisione al nostro lavoro, per esaltare i punti che abbiamo in comune e non le cose che ci differenziano, per trovare nel capo dell’Amministrazione la sintesi e non l’oggetto dello scontro. Al contrario: se deve esserci scontro sia sui temi, se deve esserci un equilibrio da trovare sia sulle opere, non sulle deleghe. Su questo terreno, non potrà esserci un’assemblea che abbia voglia di lasciare la Provincia di Siracusa con il cerino in mano ad attendere ancora a lungo. A questo terreno appartiene la richiesta dei Consiglieri provinciali e, in fin dei conti, della stessa comunità. Una richiesta che ti sta a cuore e che sono certo tu abbia condiviso fin dall’inizio, rifuggendo da ogni altro tentativo di strumentalizzazione che possa appartenere al difficile viatico che stiamo attraversando.
Michele Mangiafico
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