| |
Si è svolta stamani la prevista riunione, presso la sede della provincia di via Roma, fra il l’ On Nicola Bono nella sua qualità di presidente del Consorzio ATO idrico , il sindaco di Noto Corrado Valvo, il presidente del Consiglio Provinciale Michele Mangiafico e il funzionario dell’ATO Francesco Liistro.
All’ordine del giorno alcune problematiche nel servizio idrico nel comune di Noto prospettate dagli utenti al sindaco Valvo che a sua volta si è fatto promotore dell’incontro con Bono.
Valvo ha chiesto al presidente dell’ Autorità d’Ambito chiarimenti sul sistema di calcolo utilizzato nell’ultima bollettazione che conteneva addebiti apparsi poco chiari.
Bono ha confermato al sindaco di Noto che l’ATO, sia in sede di Consiglio di Amministrazione che di assemblea, si era già premurato a fare applicare, da parte del gestore, alle bollette di Noto le vecchie tariffe forfettarie applicate perché gran parte della città è sprovvista di contatori La tariffa forfettaria non sarà conguagliata dopo il montaggio dei contatori, non potendosi effettuare un confronto contabile.
Anche ad una richiesta di Valvo per una particolare attenzione alle fasce deboli dell’utenza il presidente Bono ha risposto positivamente ricordando come la convenzione con il gestore prevede un sistema di agevolazioni per l’utenza più disagiata con tariffe specifiche e con un fondo alimentato dallo 0,2% dei ricavi del gestore da finalizzare al sostegno dei costi per i più bisognosi, secondo criteri prestabiliti e certi.
Il presidente ha inoltre evidenziato come nella recente rimodulazione degli investimenti dell’ATO anche Noto è destinataria di nuove opere come il depuratore, nuove fonti di approvvigionamento idrico e lavori di manutenzione nella rete. Per un totale di 3 milioni e 700 mila euro di investimenti.
Su questi investimenti e sul cronogramma di realizzazione Bono ha già preannunciato che realizzerà al più presto un incontro pubblico a Noto.
Per il presidente del Consiglio Michele Mangiafico “l’incontro di oggi è stato fruttuoso a tutela degli interessi della comunità di Noto, ed ha permesso altresì, di porre l’accento anche sulla questione della comunicazione con l’utenza da parte del gestore del servizio. Comunicazione giudicata insufficiente a garantire ai cittadini la sensazione di avere un interlocutore raggiungibile al momento del disservizio. Cosa che negli ultimi giorni è capitata ripetutamente con la conseguenza di vedere negli interlocutori politici coloro a cui rivolgersi per esternare le proprie lamentele. Con queste premesse sarà necessaria una azione forte nei confronti di SAI 8 per migliorare il rapporto con la cittadinanza”.
|