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Presieduta dal consigliere Rosario Di Lorenzo, si è riunita, questa mattina, la terza commissione consiliare, Pubblica istruzione, per discutere sul “caso Verga”, l’istituto comprensivo che versa in condizioni di precarietà.
All’incontro, tenutosi presso la sede della Provincia regionale di via Malta, hanno partecipato il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, i consiglieri Alessandro Acquavia, Salvo Andolina, Liddo Schiavo, Francesco Saggio, Gino Gionfriddo, Antonino Iacono, Salvo Oddo, Gianni Briante, Gino Saitta, Roberto Getulio, Gaetano Amenta, Nino Butera, Giuseppe Bastante, Carmelo Spataro, Luciano Spicuglia, la dirigente dell’istituto, Giusy Garrasi, il comitato dei genitori, l’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Giuseppe Munafò. Ha partecipato a una parte della riunione, l’assessore provinciale alla Pubblica istruzione, Giuseppina Ignaccolo.
Il presidente Di Lorenzo ha fatto il punto della situazione dopo il sopralluogo alla scuola che nei giorni scorsi ha compiuto il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico. In pratica dal comitato dei genitori si chiede che, per ragioni cosiddette territoriali, l’istituto Verga venga allocato nel quartiere ed è stato anche individuato il sito: al posto dell’istituto Quintiliano (che la Provincia ha in comodato d’uso dal comune). Ciò significherebbe lo spostamento degli studenti che frequentano l’istituto superiore in un altro edificio. Insomma, la vicenda presenta aspetti non semplici da dirimere.
Nonostante la varie posizioni, alla fine del “vertice” tre le proposte maturate. Una sollecitata dai consiglieri Gaetano Amenta e Carmelo Spataro riguardante l’istituzione di un tavolo tecnico per cercare di trovare le migliori soluzioni possibili condivise. La seconda ipotesi di lavoro è stata avanzata dal consigliere Gianni Briante il quale ha suggerito di trasferire gli studenti del Quintiliano presso l’attuale comando dei vigili urbani e il corpo della polizia municipale presso un edificio di via Algeri.
Da parte sua, invece, il consigliere Alessandro Acquaviva ha proposto che il Comune operi una sorta di compensazione nei confronti della Provincia. In pratica secondo Acquaviva la Provincia potrebbe lasciare l’istituto Quintiliano, utilizzare l’edificio di via Algeri, ma il comune dovrebbe mettere a disposizione della Provincia anche la struttura dell’ex mercato ittico.
“Apprezzabile iniziativa – ha detto il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico - della commissione consiliare che in questa vicenda svolge un ruolo importante di indirizzo nei confronti dell’Amministrazione attiva per giungere alla risoluzione del problema”.
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