Data: 17/07/2009
Oggetto: Mangiafico scrive al presidente dell’Ato sul sistema idrico in provincia di siracusa‏
  Il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, ha scritto la seguente lettera al presidente della Provincia, on. Nicola Bono, che è anche presidente dell’Ato: “Carissimo Presidente, la cronaca di queste ultime settimane, la sollevazione proveniente da tanta parte della popolazione – scrive Mangiafico - relativamente al sistema idrico della nostra provincia non può lasciarci indifferenti e chiama in causa il Tuo ruolo, nella qualità di Presidente dell’Ato idrico, e la necessità urgente di un confronto con il Consiglio provinciale. Lagnanze e disagi giungono infatti da Noto, dove i cittadini si trovano di fronte ad una tariffa triplicata nel passaggio dal vecchio (Aspecon) al nuovo gestore, con dubbi insinuati dal sindaco Corrado Valvo rispetto a scarsa manutenzione degli impianti ed inefficienza del sistema idrico con il nuovo gestore (vedi per l’esattezza il Giornale di Sicilia del 01/07/09). Il primo cittadino di Melilli, Pippo Sorbello, ha dichiarato di non aver mai ricevuto i finanziamenti che erano stati annunciati per interventi di miglioramento di acquedotti e depuratori, mettendo addirittura in discussione la fidejussione attraverso la quale il nuovo gestore sta operando e ricordando che è in atto da parte del Comune di Melilli un procedimento giudiziario in tal senso che mette in dubbio la titolarità dello stesso gestore ad avere in carico il servizio (vedi per l’esattezza La Sicilia del 29/06/09). Ad Augusta, è sorto in queste ultime settimane un vero e proprio movimento a difesa del cittadino (i sigg.ri Scarpato e Pugliares lo presiederebbero, stante alle cronache locali) che ritiene intollerabile il perpetuarsi in bolletta del costo della depurazione e chiede maggiore trasparenza dei dati, mettendo in luce un problema di scarsa informazione al cittadino (vedi per l’esattezza la Gazzetta del Sud 28/06/2009). “Più in generale, in queste settimane – prosegue il presidente Mangiafico - abbiamo ricevuto molte lamentele proprio rispetto alla scarsa informazione ricevuta dai cittadini in merito a cosa sarebbe cambiato col nuovo gestore (cittadini di Priolo Gargallo), all’esorbitanza delle tariffe (cittadini di Augusta, Noto) e alla scarsa prontezza degli interventi rispetto al vecchio gestore e difficoltà di comunicare con il nuovo gestore (cittadini di Siracusa, in particolare ci sarebbe una mancata operatività del numero verde). “Sono tutti sintomi, non isolati e diffusi sull’intero territorio provinciale che qualcosa non funziona nella gestione del sistema idrico, rispetto alla quale Ti chiedo di chiarire in aula – anche e soprattutto ai sensi dell’articolo 16 dello Statuto della Provincia di Siracusa – le singole questioni che sono emerse comune per comune e quali intendimenti ha la Provincia Regionale di Siracusa e Tu, quale presidente dell’Ato idrico per trovare soluzione a queste problematiche. Sarà anche l’occasione – come da Statuto – per un’analisi complessiva dell’andamento del sistema idrico in provincia. A tal proposito, raccogliamo dalle cronache locali la notizia che l’assemblea dei sindaci, da Te presieduta, ha “rimodulato” nell’ultima seduta il piano operativo triennale per la modifica del sistema idrico integrato (organi di stampa dell’11/07/2009): sarebbe opportuno mettere a conoscenza, nell’ambito dell’analisi dell’attività di cui sopra, quali ragioni hanno determinato questa “rimodulazione” delle opere che verranno realizzate in provincia, i tempi e le fonti di finanziamento delle opere stesse – conclude il presidente del Consiglio - per poter dare un’informazione completa al Consiglio e alla cittadinanza. A tal fine mi rendo disponibile da subito a concordare con Te una data utile”.
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