Data: 07/07/2009
Oggetto: Siracusa-Catania, si apra il tratto autostradale
  “Assistiamo inermi in questi giorni – afferma il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico - al dramma di migliaia di concittadini che viaggiano tra Catania e Siracusa, protagonisti di un caos generato da migliaia di autoveicoli in coda. Decine e decine di telefonate disperate alle nostre utenze da parte di amici, gente perbene, lavoratori pendolari, persone civili intrappolate per ore dentro le loro macchine, a rischio continuo di tamponamento. Il collasso della strada statale 114 all'altezza del ponte Primosole gambizza la provincia di Siracusa, non solo sul piano della vivibilità ma anche sul piano economico, e mette a nudo le drammatiche condizioni delle infrastrutture siciliane. Tanti concittadini stanno soffrendo ingiustamente. Il governo della Regione ascolti l’appello, silenzioso o accorato, che sta provenendo in queste ore da tutte queste persone e si attivi, accelerando la consegna anche provvisoria dei lavori dell’autostrada Siracusa-Catania nel tratto che è già stato ultimato. Non ci sono alternative – conclude Mangiafico - degne di un paese civile”. Intanto questa sera nel corso del Consiglio provinciale, il consigliere Liddo Schiavo presenterà la seguente mozione: “Ormai da due settimane – scrive Schiavo - il ponte sul Simeto, in contrada Primosole, sulla Statale 114, che collega la Provincia di Siracusa con quella di Catania è chiuso per lavori di rinforzamento e messa in sicurezza. Ciò crea un indicibile disagio agli automobilisti che per i loro spostamenti interprovinciali sono costretti a sottoporsi a interminabili code, sotto il sole, aggravato dal caldo torrido di questi giorni. Non appare vano ricordare che il ponte chiuso rappresenta una sorta di passaggio obbligato, che non consente percorsi alternativi, salvo intraprendere tortuose stradine, oramai in disuso da almeno 50 anni, anch’esse purtroppo oggi intensamente trafficate a causa dell’interruzione della viabilità principale; in tutti i casi impiegando un lasso di tempo pari a quello dell’incolonnamento, che in alcuni casi raggiunge persino le tre ore. Tale gravissima situazione non crea problemi solo al sistema nervoso degli automobilisti ma soprattutto anche al sistema ecologico ambientale di quella particolare parte di territorio, già satura di agenti inquinanti, adesso ancor di più contaminata dai gas di scarico degli automezzi incolonnati, con i motori accesi e l’impianto di condizionamento al massimo. L’ultimo rimedio approntato dall’ANAS consistente nel regolamento del flusso attraverso un senso unico alternato e un dispositivo semaforico, anziché migliorare la situazione pare invece che l’abbia peggiorata e di parecchio, in modo particolare in quest’ultimo weekend. Se qualche residente nella zona sud o centro della nostra Provincia deve recarsi all’aeroporto dovrà anticipare notevolmente la partenza, senza alcuna garanzia di arrivare in tempo a imbarcarsi sul volo prenotato. Unica alternativa possibile rimane l’avviamento del tratto autostradale Siracusa Catania, previsto e programmato da decenni e che sembra, oramai, in dirittura d’arrivo, stando alle dichiarazioni della ditta PIZZAROTTI, appaltatrice dei lavori, che ha annunciato l’apertura per la fine del mese, o al massimo, entro il mese di ottobre Ben conoscendo i procedimenti burocratici e le lungaggini di rito che molto spesso caratterizzano le promesse e gli annunci in merito ai collaudi e alla consegna delle opere pubbliche e d in particolare delle opere di viabilità, basti pensare alla consorella autostrada Siracusa Gela, sarebbe opportuno considerare l’apertura provvisoria del tratto autostradale che collega, in modo particolare il tratto che si innesta dal bivio di Lentini fino all’uscita di Passo Martino, al fine di bypassare il fatidico ponte. Si hanno notizie che l’Assessore regionale ai Trasporti abbia già convocato i vertici dell’ANAS e della PIZZAROTTI per valutare tale possibilità e che tale incontro sia fissato per domani, martedì 7 luglio. Io ritengo che questo Consiglio abbia il dovere di interessarsi della materia sia per le competenze di indirizzo ad esso assegnate, sia per ridurre al minimo il disaggio dei cittadini. Propongo, pertanto, di sollecitare in prima analisi l’Amministrazione attiva di questo Ente ad assumere il ruolo che ad essa compete in materia di viabilità e quindi esercitare le dovute pressioni, in aggiunta a quelle del governo regionale, sulla possibilità di anticipare l’apertura parziale del tratto autostradale Lentini Passo Martino. Propongo, inoltre, che questo Consiglio agisca direttamente ed autonomamente con proprie specifiche richieste e determinazioni sull’ANAS e sulla ditta PIZZAROTTI affinché, in tempi brevissimi venga presa in seria considerazione l’apertura parziale del tratto autostradale.
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