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Dichiarazione del presidente della Provincia di Siracusa On Nicola Bono
Dopo mesi di silenzio l’ On Marziano, riesumando questioni trite e ritrite e abbondantemente a suo tempo chiarite anche con formali risposte ad interrogazioni in consiglio provinciale, cerca di conquistare un minimo di visibilità sulla stampa.
Ho già precisato in passato che non intendo più polemizzare con il mio predecessore e non derogherò a questo principio specie se l’obiettivo evidente è unicamente quello di acquisire una gratuita pubblicità .
Mi corre però l’obbligo, verso l’opinione pubblica, di precisare quanto segue:
La mia amministrazione è intervenuta a rimettere ordine nella gestione della dirigenza che per dieci anni è stata gestita con eccessiva discrezionalità. Una problematica che il commissario straordinario Zaccone aveva già evidenziato alla Regione.
Premesso che fino a tutto il 2008 era impossibile procedere alla nomina di nuovi dirigenti, guarda caso per colpa di Marziano che aveva sforato il patto di stabilità nel 2007, e fatto scattare le penalizzazioni relative al divieto di nuove assunzioni .
Abbiano proceduto alla istituzione dell’Albo degli idonei a ricoprire l’incarico di dirigente , che è una delle procedure obbligatorie per legge. Abbiamo espletato la verifica delle idoneità fra i dipendenti con i titoli richiesti e che ne facessero domanda. Adesso sappiano quanti sono i dipendenti potenzialmente nominabili. E se non abbiamo ancora proceduto alla nomina è perché abbiamo in corso, ed in fase avanzata, la rideterminazione della pianta organica che, assieme alla approvazione del nuovo bilancio, consentirà l’avvio delle nomine.
Anche sui ritardi per la pianta organica ha responsabilità il mio predecessore che aveva nominato ben 18 dirigenti con duplicazioni finalizzate alla proliferazione delle nomine
La mia amministrazione punta ad una congrua riduzione delle dirigenze, riconducendole alle effettive esigenze dell’Ente. Ed è appunto in corso una valutazione di merito da parte delle forze politiche per addivenire ad un organico condiviso. Non appena sarà compiuto questo passaggio di merito si procederà, da parte della giunta, al varo della nuova pianta organica ed immediatamente dopo alla nomina dei dirigenti che saranno scelti dall’Albo degli idonei.
E intenzione della amministrazione di procedere anche con il bando dei concorsi per arrivare a coprire l’intero organico a regime , come avrebbe dovuto fare la precedente amministrazione e, per dici anni, non ha fatto,causando essa la situazione di un solo dirigente di ruolo.
Anche per l’assunzione dei 12 invalidi, che nel frattempo sono diventai 16,fino al gennaio scorso non era stato possibile procedere per i noti divieti relative allo sforamento del patto di stabilità. Abbiano utilizzato il tempo che , quindi, avevamo a disposizione per definire con l’Ufficio del Lavoro, le modalità di assunzione nella massima trasparenza utilizzando il percorso più corretto che, contrariamente a quello stabilito dalla precedente amministrazione, non ci farà perdere quattro anni per una selezione strumentale. Appena approvato il bilancio non ci saranno altri ostacoli all’avvio delle procedure per l’assunzione dei 16 invalidi
Per quanto riguarda l’avvocato Mazzone, questi ha lavorato in maniera gratuita fin dall’insediamento e fino al mese di febbraio 2009. Appena venuto meno il divieto di assunzione ho ritenuto che, trattandosi di un incarico fiduciario ed extra dotazionale , non fosse necessario attendere l’approvazione della pianta organica, ma bastasse il riconoscimento della funzione, per altro già svolta di fatto dal giugno 2008, la cui retribuzione è rapportata a quella dei dirigenti. Essendo, poi, l’unico dirigente in carica con laurea in giurisprudenza si poteva finalmente rimediare al vuoto lasciato dal pensionamento del Dott Biondo che ricopriva l’ incarico di vice segretario generale , svolto , per altro a titolo assolutamente gratuito.
Delle accuse ed illazioni di Marziano, quindi, non ve ne è una sola che abbia fondamento. Ben vengano gli ispettori a cui presenteremo, semmai, le incurie e le manchevolezze della passata amministrazione, perché ne facciano oggetto di ogni opportuna riflessione.
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