Data: 12/06/2009
Oggetto: Il presidente Mangiafico su scomparsa Raffaello Caracciolo
  “La scomparsa di Raffaello Caracciolo – afferma il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico - segna un vuoto profondo nella storia politica e civile della citta di Siracusa, un vuoto inevitabile per una storia umana che ha attraversato le vicende pubbliche per tutto il secondo dopoguerra e fino ai giorni miei. Credo si potesse dire senza timore di smentita che solo i suoi occhi potessero permettersi di girare per Palazzo Vermexio e per la sede di via Minerva consapevoli delle tante vicende che li avevano caratterizzati, molte delle quali, nei loro contorni meno noti, in queste ore ha portato definitivamente con se, non lasciandone traccia in nessuno. Da quel portone della sede municipale, entro’ senza chiedere permesso da consigliere comunale fin dal 1946. Ne e’ uscito dopo avere vestito parecchi degli abiti dell’ Amministrazione comunale, senza chieder scusa, proprio come usa il padrone di casa. Lo ricordero’ come per la prima volta l’ho conosciuto entrando in Consiglio comunale durante la prima Amministrazione Bufardeci: ambiva alla carica di difensore civico ed era necesaria una modifica del regolamento comunale affinche’ lui potesse essere nuovamente candidato, in lui traspariva l’abilita’, la cura delle relazioni umane, la profondita’ di pensiero del politico di lungo corso. Io potevo solo imparare”.
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