Data: 12/06/2009
Oggetto: Egidio Ortisi sulla democrazia
  L’incontro con Egidio Ortisi sulle origini e la crisi della democrazia ha chiuso il percorso formativo organizzato dalla Presidenza del Consiglio provinciale e dall’istituto Imsu di Siracusa in questa prima parte dell’anno. Nell’occasione promossa nel pomeriggio di ieri alla sala Costanza Bruno della Provincia Regionale, dopo una breve introduzione di Michele Mangiafico, il prof. Ortisi è tornato in cattedra, affascinando l’uditorio per oltre un’ora attorno allo sviluppo della democrazia fino ai giorni nostri e ai problemi che oggi devono appartenere al dibattito contemporaneo. Ha dato origine al proprio intervento dissertando sull’origine stessa della democrazia, se sia nata in oriente o in occidente, e approfondendo le caratteristiche della democrazia nell’Atene di Pericle del V secolo. “Non esistono le democrazie avanzate – ha poi affermato Ortisi – piuttosto si parli di avanzi di democrazia, laddove la partecipazione ha lasciato spazio all’accondiscendenza e il primato dell’uomo a quello della stessa tecnologia che l’uomo stesso aveva inventato a suo supporto. Oggi ne è diventato schiavo”. Parafrasando Sartre, che si poneva il problema di non chiamare il popolo a firmare contro un conflitto lontano quanto piuttosto su un problema quotidiano e vicino, allo stesso modo i cittadini dovrebbero oggi riscoprire la democrazia nell’impegno sulle questioni locali, sulle vicende che influiscono direttamente sulla propria vita quotidiana, a fronte di partiti che hanno difficoltà a organizzare il dibattito e formare le classi dirigenti, dando vita solo a mobilitazioni elettorali. La crisi dei partiti si traduce in Italia nell’abiura, da parte di tutte le formazioni politiche e a partire dal 1994 dello stesso termine di partito: perfino il concetto di “partito” utilizzato dal Partito democratico è un fatto residuale e rinnegato dalla stessa formazione di centro-sinistra. “Se gi anni settanta e gli anni ottanta sono stati i decenni del dire e gli anni novanta quelli del fare, l’ultimo decennio appartiene al pensare”, ha detto Ortisi. Una fase di transizione che non è terminata ma che non deve lasciare spazio al disimpegno, anzi. L’appello con cui ha concluso il relatore è stato proprio all’impegno, attraverso una qualunque scelta, una qualunque formazione politica che più o meno si avvicini ai propri valori, ma che ci permetta di pensare e di contribuire allo sviluppo delle nostre comunità locali. Il localismo rimane centrale nel pensiero di Egidio Ortisi, già parlamentare e padre della nota legge regionale n. 30 del 2000 sulle autonomie locali. L’attività formativa della Presidenza del Consiglio provinciale e dell’Imsu si chiude per l’ormai prossima parentesi estiva e ricomincerà a settembre con il sesto appuntamento.
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