Data: 04/06/2009
Oggetto: UNIVERSITA’. LETTERA DI BONO E VISENTIN AL MINSTRO GELMINI
  Il presidente della Provincia On Nicola Bono ed il sindaco Ing. Roberto Visentin hanno inviato una lettera al ministro della Pubblica Istruzione , Università e Ricerca On. Gelmini con la quale si chiede un incontro per affrontare la problematica nata dalla decisone della Università di Catania di non riavviare nell’anno accademico 2009-2010 i corsi di Laurea in Beni Culturali e Tecnologie per il Restauro dei Beni Culturali che negli ultimi anni si sono tenuti a Siracusa. Nella loro lettera Bono e Visentin illustrano, in una dettagliata cronistoria, l’evoluzione degli ultimi fatti nei rapporti con l’ateneo catanese e gli impegni economici e non assunti in questi anni dagli enti locali siracusani. Di seguito il testo integrale della lettera All’ On. Ministro della Pubblica Istruzione Università e Ricerca ROMA On.le Sig. Ministro, è con viva preoccupazione che, a nome della collettività amministrata, ci rivolgiamo alla Sua Persona per risolvere una problematica inerente l’insediamento universitario. E’ opportuno premettere che la Provincia Regionale di Siracusa ed il Comune di Siracusa hanno stipulato, negli anni 2000 e 2003, con l’Università degli Studi di Catania, tre convenzioni per l’attivazione a Siracusa della Facoltà di Architettura e di due C.d.L. in Scienze dei Beni Culturali (Facoltà di Lettere) e Tecnologie applicate alla conservazione e restauro dei Beni Culturali (Facoltà di Scienze MMFFNN). Gli stessi Enti locali hanno costituito per lo scopo il Consorzio Universitario Archimede per la promozione della Ricerca Scientifica e lo sviluppo degli studi universitari nella provincia di Siracusa. E’ necessario evidenziare che il CdL in Scienze dei BB.CC. di Siracusa ha 14 docenti strutturati mentre il CdL in Tecnologie applicate alla conservazione e restauro dei Beni Culturali ne ha 12; entrambi i CC.dd.LL., pertanto, possiedono i requisiti minimi di docenza previsti dalla nuova normativa. E’ altresì necessario sottolineare che sia i CC.dd.LL. in Beni Culturali che la facoltà di Architettura (36 docenti strutturati) sono gli unici esistenti in tutta la Sicilia Orientale. La scelta di costituire un insediamento universitario a Siracusa, malgrado l’onerosità (i corsi, a regime, costano alla Provincia Regionale 3.900.000,00 euro l’anno, senza considerare il valore degli immobili di pregio messi a disposizione dal Comune: l’attività didattica e formativa dei CC.dd.LL. in Beni Culturali e della facoltà di Architettura, infatti, si svolge in edifici di pregio storico quali il Palazzo Bellassai, il Palazzo Impellizzeri e la ex Caserma Abela adiacente al Castello Maniace) era ed è strettamente legata alle vocazioni naturali del territorio. Siracusa, infatti, è patrimonio dell’Unesco non solo per lo straordinario patrimonio monumentale, ma anche per la diffusione della cultura classica e della cultura della tutela e del restauro dei Beni Culturali. Per la gestione dei suddetti corsi la Provincia di Siracusa ha già versato oltre 10.000.000 di euro all’Università di Catania ed i corsi si sono sviluppati al punto di contare oltre 2.000 studenti, malgrado la maggior parte degli stessi risulta essere a numero programmato. Per consentire il radicamento dell’Università a Siracusa, in collaborazione con l‘Istituto Autonomo Case Popolari di Siracusa, sono stati costruiti e già consegnati, inoltre, 32 alloggi destinati a residenza universitaria, mentre è già in fase di realizzazione, nello storico quartiere della Giudecca di Ortigia, la Casa dello Studente con un centinaio di posti letto, una mensa universitaria, spazi comuni di studio e ricreativi. Malgrado tali ingenti sforzi, nel marzo del corrente anno il Senato Accademico della predetta Università ha deliberato di non attivare il primo anno dei due corsi di laurea in Beni Culturali qualora gli enti convenzionati non avessero erogato i finanziamenti convenzionali entro la data ultima per l’approvazione del manifesto degli studi 2009/2010. Tale decisione è stata comunicata solo in data 13/05/2009 agli Enti locali siracusani. In data 20/05/2009 gli scriventi, insieme al legale rappresentante del Consorzio Universitario, hanno raggiunto un accordo col Magnifico Rettore dell’Università di Catania, finalizzato a garantire l’avvio dei corsi di laurea per l’anno accademico 2009/2010 dietro pagamento dell’ulteriore somma di €.3.900.000,00 (relativa all’A.A. 2008/2009), con l’impegno ad erogare, entro termini certi, i residui trasferimenti relativi agli anni accademici precedenti (accantonati a causa del ritardo nella presentazione dei rendiconti da parte dell’Università). La Provincia Regionale di Siracusa ha ottemperato agli impegni assunti con l’adozione dei provvedimenti consequenziali in data 21/05/2009, l’emissione dei relativi mandati di pagamento nn.2411-2415 in data 22/05/2009 e la trasmissione del formale impegno a pagare il pregresso, nel rispetto del patto di stabilità, anticipato via fax in data 27/05/2009, come concordato con l’Università. Con nota del 28/05/2009 il Magnifico Rettore dell’ Università di Catania ha comunicato, inopinatamente, la decisione unilaterale ed immotivata di non attivare a Siracusa il primo anno dei due CC.dd.LL. concernenti i Beni Culturali per l’a.a. 2009/2010, contravvenendo all’accordo raggiunto appena qualche giorno prima. La decisione assunta dall’Ateneo di Catania, come è facile intuire, compromette lo sviluppo e il consolidamento dell’insediamento universitario siracusano penalizzando gli oltre 1000 iscritti ai due corsi di laurea in Beni Culturali. Peraltro il CdL in Tecnologie sarà comunque attivato, ma a Catania e non a Siracusa! Il “taglio” dei Corsi di Laurea in Beni Culturali, pertanto, finirebbe per vanificare gli sforzi degli Enti Locali e della comunità tutta, determinando uno spreco di risorse ed investimenti. Per le superiori considerazioni, al fine di non mortificare le aspirazioni di un territorio, che tanto ha investito sull’università, si chiede un incontro con l’On. S.V. per la ricerca di una soluzione alla problematica su esposta. L’occasione è gradita per porgere distinti saluti. Il Sindaco Il Presidente (Ing. R. Visentin) (On. Dr. Nicola Bono)
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