Data: 22/05/2009
Oggetto: Università, una nota del presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico
  La notizia che fa scalpore rispetto a quanto accaduto nel passato nei rapporti con l’Università di Catania è quella della nascita entro il 15 luglio della commissione prevista dall’articolo 8 delle convenzioni, destinata a rivedere le convenzioni stesse. Un passo deciso che, di fatto, rappresenta la presa d’atto che così come si è proceduto fino ad oggi non si poteva andare avanti. Di questo, va riconosciuto il merito al sindaco del comune capoluogo e al presidente della Provincia, che adesso devono impegnarsi a dare a Siracusa la qualità e i risultati, anche in termini occupazionali, per i ragazzi del nostro territorio che in questi anni di studio e di impegno finanziario degli enti locali si aspettavano e non hanno avuto. Per il resto, rimangono alcuni punti oscuri: 1) la Provincia di Siracusa continuerà ad erogare un flusso finanziario non adeguatamente rendicontato dall’Università di Catania (fatture, spettanze dei docenti etc.) come accade per qualunque altro fornitore, ma fidandosi delle generiche voci del consuntivo; 2) rimane nel dimenticatoio il tanto osannato polo decentrato che fu annunciato due anni fa come cosa fatta mentre, al contrario, apprendiamo che ancora oggi il 100% delle tasse dei nostri studenti andrà a Catania e non rimarrà sul territorio; 3) l’Università di Catania continua ad essere considerata l’unico partner possibile della Provincia di Siracusa a fronte di offerte formative migliori a costi minori che esistono già solo nello stesso territorio della nostra provincia; 4) l’Università di Catania continua a non parlare della possibilità di dare a Siracusa corsi di laurea di prestigio e con maggiori sbocchi occupazionali (scienze giuridiche, economia e commercio etc.) ma solo di “rimodulazione” dell’esistente, foriero ad oggi di tanti ragazzi disoccupati; 5) permane la questione aperta di un doppione finanziato dalla Provincia, il consorzio per il potenziamento dell’ateneo di Catania, che va comunque chiuso e su cui l’Amministrazione non ha ancora mosso i suoi passi. Questioni importanti su cui mi auguro ci possa essere una schiarita almeno da parte dei vertici locali già nell’incontro di lunedì prossimo. Michele Mangiafico Presidente del Consiglio provinciale
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