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Sta diventando una piacevole consuetudine. Già da diversi mesi, infatti, la Provincia apre le porte agli studenti, ma anche agli alunni, quelli più piccoli, quelli delle scuole elemtari. Un modo nuovo per far conoscere, ai giovani e ai giovanissimi, l’istituzione Provincia.
Questa mattina l’esperienza di sedersi sui banchi del Consiglio provinciale è toccata agli alunni della quarta e quinta classe plesso Cappuccini del II comprensivo di Avola. Cinquanta bambini accompagnati dalle insegnanti Vera Dugo, Lucia Vasquez, Santina Cavaliere, Sandra Casamichela, Antonietta Fanesi, Concetta Mina.
Gli alunni del II comprensivo di Avola sono stati ricevuti dal presidente della Provincia, Nicola Bono, dal presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico e dal suo vice, Corrado Amato.
Prima tappa nella sala degli stemmi. Poi il gruppetto di alunni si è trasferito nella stanza del presidente Bono che ne ha approfittato per spiegare, ai piccoli ospiti, come funziona la Giunta che presiede. E indicando il tavolo grande ha precisato ai ragazzi che “attorno a quel tavolo si riunisce appunto la Giunta”.
Esaurito questo momento, tutti nella grande aula consiliare. I ragazzini hanno preso posto nelle postazioni solitamente occupate dai consiglieri provinciali. I presidenti Bono e Mangiafico allora hanno spiegato, agli alunni, il funzionamento della macchina ammistrativa.
“La Provincia – ha detto Mangiafico rivolgendosi agli ospiti – si occupa di tutte quelle questioni che riguardano la nostra vita quotidiana. Dalla viabilità, allo sport, dalla scuola, alla cultura. Il Consiglio provinciale dà il cosiddetto indirizzo, poi le questioni arrivano in Giunta dove vengono prese le decisioni di carattere gestionale, quindi entra in scena ancora una volta il Consiglio con il suo potere di controllo”.
Va detto che nell’aula consiliare i bambini hanno posto delle domande sia al presidente Bono che al presidente Mangiafico.
Al termine della “lezione” il presidente Mangiafico ha donato una medaglia sia agli alunni che alle insegnanti.
“Trovo – ha commentato il presidente Mangiafico – che questi siano momenti molto importanti. Abbiamo introdotto questa novità e ho potuto constatare che i ragazzi sono molto interessati alla vita delle istituzioni. Stiamo dando un segnale nuovo”.
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