Data: 13/05/2009
Oggetto: Insediata l’assemblea dei presidenti dei Consigli provinciali: si è parlato dei fondi Fas
  Si è insediata a Palermo l’assemblea dei presidenti di consiglio provinciale prevista dallo statuto dell’Urps. Presenti alla seduta Raimondo Buscemi (Agrigento), Michele Mancuso (Caltanissetta), Giovanni Leonardi (Catania), Massimo Greco (Enna), Vittorio Fiore (Messina), Marcello Tricoli (Palermo), Michele Mangiafico (Siracusa), Giuseppe Poma (Trapani). Unico assente il presidente di consiglio provinciale di Ragusa, Giovanni Occhipinti. Ad insediare l’importante organo dell’Urps è stato il presidente dell’Urps, Giovanni Avanti, che ha dichiarato di voler utilizzare al meglio le potenzialità offerte da questo strumento, sia per mettere a disposizione dei presidenti di consiglio provinciale le migliori esperienze che maturano all’interno di ogni assemblea, sia per difendere le istanze, nel dialogo con la Regione, che maggiormente interessano le Province regionali nell’ambito delle loro competenze. E si inizierà da subito proprio con la necessità di rivedere quel taglio del 12% ai bilanci della Provincia regionale che il cammino dello strumento contabile della Regione Sicilia rischia di portare a compimento. Per i presidenti di Consiglio è stata l’occasione per mettere a fattor comune le iniziative e le esperienze realizzate sia in occasione dei dibattiti aperti dello scorso 30 gennaio sulla riforma istituzionale, sia il più recente odg voluto dall’Upi sulla cittadinanza europea attiva. L’assemblea tornerà a riunirsi dopo le elezioni europee. “Tra le questioni affrontate con l’insediamento dell’assemblea dei presidenti di consiglio provinciale, quella dei fondi Fas per la Sicilia. Abbiamo condiviso, tutti quanti i presenti, che non è possibile – ha detto il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico - continuare ancora ad assistere ad alcun balletto delle responsabilità sul tema della mancata assegnazione dei fondi Fas alla Sicilia. Il presidente della Regione dovrà al più presto farsi dire una parola chiara e definitiva sulla vicenda dei fondi Fas, per il bene di tutti i siciliani. Il nostro territorio non può esserne privato. Lo sviluppo della Sicilia e il suo futuro meritano una risposta certa”
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