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Il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, ha inviato la seguente nota al presidente della Provincia regionale, on. Nicola Bono.
“Carissimo Presidente, l’attribuzione delle deleghe assessoriali, oltre a rappresentare la promozione dell’azione amministrativa di ciascun componente della sua Giunta attraverso una coerente distribuzione delle competenze che caratterizzano l’ente Provincia, può costituire un’opportunità per mettere in luce alcune criticità su cui l’Amministrazione provinciale è chiamata a dare risposte evidenti e tangibili alla cittadinanza.
“Con l’individuazione di alcune nuove deleghe, verrebbe impegnata la Giunta continua il presidente Mangiafico - all’attuazione concreta di una politica che, in quello specifico settore, fino ad oggi ha prodotto poco o alcun risultato, magari sol perché il tema in oggetto rimane marginale rispetto allo spettro più ampio di una determinata competenza. L’idea nasce dal confronto con altre Amministrazioni provinciali italiane, dove il capo dell’Amministrazione ha attribuito ad alcuni assessori delle specifiche deleghe che si sono tradotte, poi, anche in rendicontazioni positive a livello di bilancio sociale, evidenziando a conti fatti l’opportunità di questa scelta. In particolare, mi preme sottolineare tre tematiche di indubbia importanza per la crescita dell’ente Provincia di Siracusa: 1) L’innovazione organizzativa (così chiamata a Venezia, mentre Cremona parla più di “semplificazione delle procedure” e Rimini piuttosto di “organizzazione dell’ente”), in quanto è evidente nel 2009 l’arretratezza della capacità della Provincia di Siracusa nel suo complesso, vista anche la divisione in più plessi, di essere “in rete” al suo interno attraverso un moderno sistema informatico e un efficace sistema di intranet oltre che di posta elettronica, con una semplificazione enorme delle procedure e una riduzione degli sprechi. Il sito internet dell’ente necessita evidentemente di un restyling che lo ponga per fruibilità e per accesso alle informazioni al pari di altre province italiane. La delega porrebbe anche l’accento sulla questione della “macchina amministrativa”, che pretende una velocizzazione delle procedure attraverso l’individuazione dei settori e delle teoriche posizioni di dirigenti in cui la nuova Amministrazione ha immaginato di suddividere la sua azione amministrativa e un’adeguata distribuzione dei carichi di lavoro; 2) Le piste ciclabili e il primato del pedone, che Cremona ha determinato con la delega ai “Percorsi ciclopedonali” e Venezia con quella alla “Ciclabilità” e che determinerebbe un’assunzione di responsabilità, in raccordo con i Comuni della provincia, sull’arretratezza degli investimenti del nostro territorio sul tema di una mobilità più sostenibile, realizzata partendo dal principio del primato del pedone e, comunque, del mezzo meno inquinante, attraverso la verifica, come avviene in altre province d’Italia, dell’aumento di anno in anno del numero di metri per abitanti di nuovi spazi destinati specificatamente alla sola ciclabilità; 3) La qualità della vita (così si esprime la provincia di Latina, mentre una specifica delega della provincia di Rimini parla di “sviluppo sostenibile”). Anche alla luce delle numerose proposte emerse nel corso del Consiglio provinciale aperto dello scorso 18 febbraio da parte del mondo dell’associazionismo ambientale del nostro territorio, l’Amministrazione potrebbe cogliere alcuni spunti per dare vita ad una propria politica di risparmio energetico e di sostenibilità che qualificherebbe la propria azione, dando meritorio risalto all’ascolto di un mondo fatto di tanti volontari e di numerosa cittadinanza attiva che ha a cuore il corretto utilizzo delle risorse del mondo in cui viviamo, soprattutto nella consapevolezza che il primo passo di una politica sostenibile è proprio il risparmio. In tal senso – al di là dell’aver accolto la proposta dello spegnimento simbolico delle luci del palazzo di via Roma in occasione del 18 febbraio – l’Amministrazione attiva necessita ancora di una vera e propria azione volta ad una politica di risparmio energetico. La delega rappresenterebbe di certo uno stimolo.
Con l’augurio che i suggerimenti sopra evidenziati – conclude il presidente Mangiafico - possano contribuire al buon andamento, all’efficacia e al’efficienza dell’azione amministrativa, rimango a tua disposizione per eventuali chiarimenti”.
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