Data: 30/03/2009
Oggetto: CONCLUSO IL WORK-SHOP ITALIA-LIBIA
  “ La provincia Regionale di Siracusa è il primo Ente pubblico in Italia ad aver organizzato un incontro tecnico tra imprese e istituzioni economiche libiche”. Lo ha detto stamattina il presidente della camera di Commercio Italo Libica Antonio de Capoa intervenuto al secondo giorni di incontri del work shop Italia Libia organizzato dall’assessorato provinciale allo sviluppo economico. Dopo l’incontro di ieri in cui sono state tracciate le linee guida della “due giorni” con i rappresentanti del mondo economico libico, oggi si sono sviluppati i tavoli tecnici. In apertura l’assessore Paola Consiglio ha salutato i numerosi imprenditori intervenuti, ricordando come questa iniziativa possa essere l’inizio di un importante rapporto bilaterale utile allo sviluppo del tessuto industriale nelle due sponde del Mediterraneo. “ Oggi può nascere – ha detto Paola Consiglio – un polo di eccellenza degli imprenditori siracusani. Solo così, mettendo in campo il meglio di quello che offre il mondo delle imprese aretusee, possiamo salire su un treno che ci porta verso grandi destinazioni. La Sicilia non è l’unica regione che si sta muovendo in questo campo quindi dobbiamo affrettarci e soprattutto credere in questo progetto”. “ La Libia è una porta aperta per l’intero mercato africano”. Ha continuato il presidente della Camera di Commercio Italo Libica sottolineando come in questo ultimo periodo gli italiani siano diventati partner commerciali molto apprezzati dal mondo libico: “ noi siamo apprezzati – ha detto – perché caratterialmente non assumiamo l’atteggiamento dei dominatori ma dei partner, insomma degli amici”. De Capoa ha presentato alcuni numeri: il continente africano ha un tasso di crescita del 9,2% e soprattutto è immune dalla crisi economica che sta colpendo il mondo industrializzato; in Libia il tasso di crescita è del 8,6% con una prospettiva di arrivare al 10% nel 2013; in Libia le forniture vengono pagate interamente in contanti e la camera di commercio italo-libica non ha mai registrato sofferenze di carattere economico. “ Esistono poi – ha continuato De Capoa – degli strumenti messi a disposizione dalle Nazioni Unite che permettono ai fornitori italiani di ottenere il pagamento totale della propria merce da esportare, merce che il libico pagherà in 5 anni con un ammortamento degli interessi per i primi due anni”. I tavoli tecnici hanno riguardato diversi settori produttivi: 8 del settore pesca, 8 del settore tecnologico, 13 per edilizia e servizi, 20 industria e 6 turismo. I vari gruppi di imprenditori hanno incontrato volta per volta i rappresentanti libici per ascoltare le offerte che il territorio fa e proporre il proprio know how
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