| |
Il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, ha inviato la seguente nota al presidente della Provincia, on. Nicola Bono e, per conoscenza, all’assesore provinciale al Bilancio, Salvatore Mangiafico, al segretario generale Giuseppe Ribaudo e alla dirigente Clelia Corsico.
“Carissimo Presidente, in questi anni si è fatta strada una nuova forma di rendicontazione, anche nelle Pubbliche Amministrazioni, con esempi ammirevoli e proficui nel rapporto tra le istituzioni locali e il cittadino: il bilancio sociale. Come prevede una direttiva del Ministero della Funzione Pubblica, “la rendicontazione sociale delle amministrazioni pubbliche è definibile come il documento da realizzare con cadenza periodica, nel quale l’amministrazione riferisce a beneficio di tutti i suoi interlocutori le scelte operate, le attività svolte e i servizi resi”. Il carattere distintivo del bilancio sociale, annuale o di mandato, rispetto ai tradizionali bilanci economico-finanziari destinati agli “addetti ai lavori”, è la facilità con cui può essere letto e compreso da tutti. In questo modo si consente veramente a tutti, dai cittadini alle imprese, dalle associazioni agli organismi di categoria fino alle altre istituzioni, pubbliche e private del territorio, di comprendere e valutare fino in fondo gli effetti dell’azione amministrativa. L’ente Provincia, attraverso la rendicontazione di un puntuale bilancio sociale, sarebbe veramente una “casa di vetro”.
Molte amministrazioni locali, in questi anni, hanno associato alle proprie relazioni periodiche i “bilanci sociali”, ponendosi così completamente dalla parte del cittadino, di ogni portatore di ogni diverso interesse, accogliendo con serenità il giudizio, positivo o negativo, sulle scelte, comunque fatte, nei confronti della variegata mappa dei portatori di interesse: bambini e ragazzi, consumatori, immigrati, imprenditori, lavoratori, disoccupati, sportivi, studenti, utenti della strada, anziani, volontari, persone… In particolare, emergono con chiarezza gli interventi nei confronti delle fasce più deboli della popolazione, o di quelle che sempre più stanno scivolando verso la soglia della povertà, in un momento di gravissima crisi economica come quello che stiamo vivendo a livello internazionale, che è ancora più pesante a livello locale.
Per queste ragioni, Presidente, La invito, in vista delle prossime settimane, in cui giungerà ad un anno esatto dal proprio insediamento a capo della Provincia di Siracusa, a predisporre, contestualmente alla relazione annuale, anche un bilancio sociale, come fatto che, nel rispetto delle normative sopra citate, aggiungerebbe comunque qualcosa di molto meritorio alla Sua azione amministrativa, ovvero un rapporto più chiaro e diretto con la cittadinanza, la consapevolezza della centralità della “persona”, valorizzando ancor più la funzione di controllo che il Consiglio provinciale è chiamato ad esercitare”.
|