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Con “Il bilancio degli enti locali”, si è svolto il secondo appuntamento del ciclo di incontri organizzati dalla presidenza del Consiglio provinciale e dall’Istituto Mediterraneo di studi universitari (Imsu). Presenti, nella sala Costanza Bruno della Provincia, il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, il presidente del Consiglio comunale Edy Bandiera, il ragioniere generale del Comune Giorgio Giannì, il funzionario della Provincia per la redazione del bilancio di previsione Giovanni Vinci e il presidente dell’Ordine dei commercialisti, Gaetano Ambrogio.
Grande soddisfazione da parte del presidente Mangiafico che, nel notare l’ampia partecipazione all’incontro, ha sottolineato “il grande senso di responsabilità di chi ricopre un incarico pubblico”. Il momento di confronto si inserisce appieno in un momento chiave della vita e dell’attività di entrambi i Consigli che, a breve, saranno chiamati all’analisi e all’approvazione dei rispettivi bilanci. “Questo è un importante momento di formazione – ha aggiunto il presidente Bandiera – perché va a colmare le lacune di coloro che si approcciano al ruolo di consigliere senza un adeguato bagaglio di conoscenze”.
La relazione del ragioniere generale del Comune ha rappresentato, in quest’ottica, un excursus attraverso il “sistema bilancio”, ovvero dell’insieme degli opportuni strumenti di cui l’amministrazione si serve per la realizzazione della propria azione di governo. Obiettivo fondamentale è stato quello di fornire ai consiglieri una serie di suggerimenti specifici per una corretta lettura e valutazione dei bilanci. Il ragioniere si è soffermato, in particolar modo, sui criteri alla base della redazione dei documenti di bilancio che devono essere “significativi e connessi al sistema decisionale; le informazioni da essi espresse devono essere attendibili, fedeli e basate su presupposti corretti; devono essere coerenti e congrui e devono essere correlati da valutazioni dettagliate ed esaustive. Ciò significa che i documenti di bilancio non devono essere considerati “libri dei sogni”, ma devono essere un realistico e concreto strumento per la corretta gestione dell’ente. Inoltre – ha spiegato ancora il Ragioniere generale – tutto dipende da una corretta capacità di programmazione. E che cos’è la programmazione se non il programma elettorale di Sindaco e Presidente della Provincia? La programmazione è, dunque, lo strumento principe che stabilisce la congruità tra ciò che si vuole fare e le risorse a disposizione. Tutto questo, poi, confluisce nel sistema di bilancio”.
A seguire, la relazione del funzionario della Provincia per il bilancio di previsione riguardo il Patto di Stabilità. “Esso è nato come accordo tra i governi europei per ridurre i deficit delle amministrazioni. Se, però, fino al 2006 era considerato un normale adempimento di bilancio, dal 2007 è diventato un allegato obbligatorio e prevede una serie di importanti sanzioni per tutte quelle amministrazioni che non si adeguano. I Comuni e le Province sono chiamati, dunque, ad una sempre più attenta valutazione delle entrate e delle spese”.
A chiudere i lavori il presidente dell’Ordine dei commercialisti Gaetano Ambrogio che, nell’indicare il ruolo crescente dei dottori commercialisti nella politica e all’interno dei consigli comunali e provinciali, ha sottolineato l’importanza per le Pubbliche amministrazioni di redigere il bilancio sociale a ulteriore garanzia per i cittadini. Inoltre, ha proposto la costruzione di un Tavolo permanente tra Consiglio dell’Ordine e Istituzioni per valutazioni oggettive sull’operato degli enti.
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