Data: 11/11/2008
Oggetto: Il presidente Mangiafico scrive all’Isisc
  Il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, anche in qualità di consigliere di amministrazione dell’Isisc (Istituto superiore internazionale di scienze criminali) ha inviato la seguente nota al direttore dell’Isisc, Giovanni Pasqua, e per conoscenza al presidente dell’istituto, Cheriff Bassiouni. “Già di recente ho avuto l’opportunità di confrontarmi con Lei sul ruolo che l’importante istituzione che rappresenta esercita nella città di Siracusa, non solo in termini di orgogliosa presenza ma anche di potenziale ricaduta formativa legata alle caratteristiche stesse della città e della provincia che la ospitano. In tal senso, ho avuto modo di condividere la considerazione che negli ultimi tempi, il fenomeno dell’immigrazione ha assunto proporzioni sempre più rilevanti, creando nuove problematiche sociali, culturali e giuridiche, nonché risvolti talora inquietanti, che potrebbero indurre l’ISISC a promuovere dei corsi di approfondimento post–universitario e/o corsi di formazione professionale per giovani laureati in discipline giuridiche, al fine di migliorare le conoscenze e l’approfondimento in tale materia. Tali corsi si prefiggerebbero l’obiettivo di evidenziare l’importanza della riflessione sul fenomeno migratorio, che interessa sotto molteplici aspetti l’intero territorio provinciale siracusano, con lo scopo di offrire soluzioni, non solo teoriche, ma anche applicative e pratiche al problema. Approfondendo alcune delle pubblicazioni che lo stesso Isisc ha promosso nel passato e di cui Lei mi ha fatto gentile omaggio, ritengo opportuno aggiungere che il problema dei flussi migratori, ampiamente trattato in passato da autorevoli autori (Vedi ad es. “Il traffico internazionale di persone”, AA.VV., a cura di Giovanni Tinebra e Alessandro Centonze), è tornato attualmente alla ribalta, a livello nazionale, ma soprattutto nell’ambito della Provincia di Siracusa, non solo perché la nostra Provincia costituisce meta preferenziale degli immigrati, ma anche perché Siracusa è una delle 10 città italiane sede della Commissione per acquisire lo status di rifugiato o richiedere asilo politico, istituita presso la Prefettura, così come previsto dalla legge Bossi-Fini. La questione va studiata ed approfondita sulla base delle problematiche legate all’ingresso, clandestino e non, nel territorio italiano da parte dei cittadini extracomunitari, ma anche ai problemi concernenti la loro permanenza nel territorio (permessi di soggiorno, richieste di asilo politico), quelli riguardanti l’espletamento di attività lavorative, nonché l’eventuale ricongiungimento con le famiglie d’origine. Anche sotto il profilo giuridico e legislativo, i cittadini extracomunitari spesso si trovano a dover fronteggiare problemi di natura giudiziaria, quali ad esempio i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di favoreggiamento della permanenza illegale nel territorio dello Stato. Sotto altro profilo, ulteriore riflessione merita il processo di integrazione sociale, culturale e linguistica degli extracomunitari e delle loro famiglie. L’ISISC, per la realizzazione di queste attività, potrebbe operare in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania e/o Messina, per il reperimento e la selezione dei giovani laureati interessati a tali corsi, con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa, ovvero con l’AIGA di Siracusa, raggiungendo così un duplice obiettivo di coinvolgimento del territorio e delle sue risorse umane, nonché del patrimonio di esperienze e conoscenze che portano con sé. Aggiungerei, a tal proposito, il coinvolgimento di tutti i soggetti giuridici che sono impegnati ad affrontare il fenomeno immigrazione, quali la Procura della Repubblica di Siracusa, la Prefettura di Siracusa, l’Ufficio immigrazione presso la Questura di Siracusa, la Guardia di Finanza, i responsabili dei Centri di Accoglienza. Con tali premesse, La invito a portare tale proposta all’attenzione di un prossimo Consiglio d’Amministrazione affinché possa essere condivisa e Lei stesso portarla a realizzazione. Sarebbe un contributo importante per la nostra comunità”.
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