Data: 23/01/2008
Oggetto: CONVEGNO DELLA UNIVERSITA’ LUISS CONFRONTO TRA MODELLI LOCALI E NAZIONALI PER LO SVILUPPO DELLE CLASSI DIRIGENTI
  Riflessione sullo sviluppo della classe dirigente in Italia. Ne parlerà Pier Luigi Celli, Amministratore Delegato e Direttore Generale dell’Università LUISS Guido Carli, a Siracusa lunedì 28 gennaio nel salone “Paolo Borsellino“ di Palazzo Vermexio alle ore 18,00. Titolo dell’Incontro: Confronto tra modelli locali e nazionali per lo sviluppo delle classi dirigenti. Una conversazione a tutto campo, incentrata sull’importanza di formare una classe dirigente responsabile, dotata di uno spiccato senso etico e capace di tutelare interessi largamente condivisi. E’ un’iniziativa della LUISS e di Confindustria Siracusa con il patrocinio della Provincia Regionale, dell’Assessorato alle politiche culturali del Comune di Siracusa e del Consorzio Universitario Archimede. Interverranno all’incontro il Sindaco di Siracusa Titti Bufardeci, il Presidente della Provincia Bruno Marziano, il Vice-Sindaco e Assessore alle politiche culturali di Siracusa Fabio Granata, il Presidente del Consorzio Universitario Archimede Salvo Baio, il Presidente di Confindustria Siracusa, Alvaro Di Stefano. Obiettivo: offrire il punto di vista di un manager - passato da responsabilità ai massimi livelli in azienda, al vertice di un Ateneo impegnato a fornire una formazione sempre più qualificata. Un modello, quello della Luiss, che si contraddistingue per il reclutamento dei migliori talenti, per la qualità della didattica, dell’ambiente studentesco e il forte collegamento con il mondo del lavoro, prima e dopo la laurea. Secondo Pier Luigi Celli “viviamo in un sistema in cui la produzione di conoscenze e di saperi è abbastanza disarticolata e dove c’è bisogno di allevare una classe dirigente che sappia di cosa è responsabile e a chi rispondere”. Da qui la funzione di primo piano che deve giocare l’università, intesa come fucina di talenti e luogo di formazione per chi assumerà ruoli di responsabilità nel Paese. Ma non solo. Occorre tracciare un quadro più ampio per delineare percorsi diretti alla creazione di una nuova leadership anche nel contesto attuale. L’appuntamento a Siracusa è il segno dell’attenzione che la LUISS ha nei confronti del territorio siciliano da dove proviene quasi il 7% degli iscritti complessivi all’Università. E’ una scelta che premia la LUISS dove il rapporto docenti- studenti è di uno a sette; il tasso di abbandono degli studenti è appena del 1,6% contro una media nazionale del 20%e il tempo medio di laurea per i Corsi di Laurea Triennale è di 3,5 anni. Con risultati importanti: due laureati su tre trovano lavoro entro i primi 6 mesi dalla laurea. Nell’ultima prova di ammissione ai corsi di laurea Triennale e a ciclo unico, la LUISS ha registrato un ulteriore incremento per le domande di ammissione, con un più 14% rispetto al dato dello scorso anno.
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