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La presentazione dello Statuto ha dato avvio al cammino verso la nascita del Museo provinciale del Risorgimento di Siracusa.
Una conferenza stampa di presentazione ha avuto luogo stamani presso la sala stampa di via Roma della Provincia regionale di Siracusa.
A rappresentare l’Amministrazione provinciale il vicepresidente Nello Lentini, affiancato dall’avv. Corrado Piccione, promotore dell’idea raccolta dalla Provincia che ha da subito garantito la propria disponibilità e il proprio impegno alla concretizzazione del progetto, e da alcuni membri del comitato promotore del Museo come il presidente dello stesso comitato Prof. Luigi Amato, delegato nazionale dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, il vicepresidente Avv. Francesco Maria Atanasio, i rappresentanti del comitato scientifico Prof. Salvatore Greco e Dott. Benedetto Brandino, il responsabile relazioni esterne Santi Pricone.
“Con l’istituzione di questo polo museale – ha detto il vicepresidente Lentini – andremo a colmare un vuoto nella memoria storica di questa comunità provinciale. Non tutti, fra le giovani generazioni, sanno del ruolo risorgimentale di Siracusa e della sua provincia, di figure come Mario Adorno e i fratelli Sollecito, patrioti giustiziati nel 1837 dalla repressione borbonica in seguito a una rivolta che comportò per la città addirittura la sottrazione dei “gradi” di capoluogo”.
Dall’avvocato Piccione è stata rievocata – fra le figure centrali del Risorgimento siracusano – quella dello stesso Adorno, giustiziato in piazza Duomo.
Nel luogo dove fu ucciso esiste tuttora un gancio, presso il quale fino a diversi anni fa, nel giorno della sua morte, veniva deposta una corona di fiori: usanza che l’Avvocato Piccione ha invitato a recuperare.
Nella ricerca, raccolta e catalogazione dei cimeli e delle documentazioni che andranno a costituire l’ossatura il Museo, l’ avvocato Piccione ha ammesso di coltivare il grande sogno di recuperare la medaglia d’oro che fu conferita a Vincenzo Statella, eroe “contadino” siracusano della prima e della terza Guerra d’Indipendenza, in cui cadde.
Una “chicca” è stata già riservata dal Prof. Luigi Amato, il quale ha annunciato che l’Istituto per la Storia del Risorgimento della Serbia donerà al Museo provinciale del Risorgimento siracusano dei carteggi fra patrioti siciliani e serbi.
Il prossimo passo sarà la calendarizzazione dei tavoli tecnici per avviare il lavoro di ricerca e catalogazione.
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