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Mercoledì 21 novembre alle ore 11.00 conferenza stampa presso la sala stampa della Provincia Regionale in Via Roma, 31 (Palazzo del Governo) per presentare la Tavola Rotonda su “ Il Moscato di Siracusa e di Noto” che si terrà a Palazzo Vermexio Siracusa sabato 24 novembre 2007.
La Provincia Regionale di Siracusa, il Comune di Siracusa, il Comune di Noto, unitamente alla Presidenza della Regione, all’Assessorato Regionale alla Agricoltura, all’Istituto Regionale della Vite e del Vino, danno il loro patrocinio alla tavola rotonda sui moscati di Siracusa e di Noto.
Il tema: il Moscato della tradizione, il territorio e le origini
La tavola rotonda è organizzata dalla Union Européenne des Gourmets Italia introdurrà i lavori Guido Falgares (U.E.G. Italia) relatori Carlo Nicolosi Asmundo, Rosario Di Lorenzo, Rocco Di Stefano e Sebastiano Torcivia, docenti universitari, Pietro Beneventano (storico) e Corrado Guerrieri (IRVV) racconteranno la storia di questi moscati, Dario Cartabellotta (direttore generale dell’Assessorato regionale all’agricoltura) sarà il moderatore.
Saranno presenti quasi tutte le cantine produttrici di questo vino.
L’ Union Européenne des Gourmets, con il contributo scientifico delle Facoltà di Agraria di Palermo e di Catania, vuole contribuire, attraverso questa “tavola rotonda” all’accrescimento del valore di tali “Moscati”, alla valorizzazione dello specifico territorio di produzione, ed anche al recupero intelligente di una tradizione vitivinicola tutt’ altro che spenta
Il punto è di avviare un progetto MOSCATO finalizzato all’acquisizione di conoscenze certe sulle specifiche problematiche dei differenti segmenti (produzione, trasformazione e commercializzazione) della filiera, da offrire agli attori del vino moscato per una loro valutazione ed eventuale utilizzazione nei modi e nei tempi che riterranno più opportuni.
Comunicarlo è un’ impresa impossibile, qualcosa che sembra geneticamente in contraddizione con l’essere del vitivinicoltore, una sorta di incolmabile gap culturale che ha delle radici molto profonde.
L’intento è quello di esplorare le ragioni culturali del non perfetto incastro tra la qualità del vino moscato e la sua capacità di penetrazione nel territorio siciliano. Lo sforzo, in altre parole, sarà quello di sottolineare la necessità che il moscato trovi proprio nella regione in cui viene prodotto il suo massimo criterio espansivo.
Il territorio sarà parte integrante di un progetto di condivisione culturale che permetta agli uomini in esso presenti di scoprire le ragioni e i vantaggi della loro vicinanza fisica per perseguire insieme uno sviluppo equo e duraturo.
Agire per lo sviluppo locale significherà elaborare una progettualità nell’ambito della quale i soggetti locali e le istituzioni saranno in grado di valorizzare l’ambiente nel suo complesso, di intervenire insieme, di creare punti di contatto fra settori diversi facendo in modo di mantenere in loco il massimo del valore aggiunto ed infine di entrare in contatto con altri territori e con il resto del mondo.
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