Data: 09/11/2007
Oggetto: CONVEGNO SULLA ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE
  Martedì 13 novembre, alle ore 9,30, presso la sala Costanza Bruno della Provincia di Siracusa ( Via Malta,106) si terrà un convegno sulla “archeologia industriale”, ed in particolare su pezzi di patrimonio presenti sul territorio della Sicilia sud orientale, con particolare riferimento all’hangar per dirigibili di Augusta e la Fornace “Penna” di Scicli. Presiederà il convegno il vice presidente della provincia di Siracusa Nello Lentini. Si allega il programma del convegno. Ore 9.00 1° sessione: le “cattedrali” ex hangar di Augusta ed ex fornace di Scicli, il ruolo delle istituzioni nella valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale. Introdurrà Sebastiano Lentini, assessore alle Attività Produttive della Provincia Regionale di Siracusa. Porteranno i loro saluti il presidente della Provincia di Siracusa Bruno Marziano, il presidente della Provincia di Ragusa Franco Antoci, l’assessore alle Attività Produttive della Provincia di Venezia Giuseppe Scaboro, il sindaco del Comune di Augusta Massimo Carrubba, il sindaco del Comune di Scicli Bartolomeo Falla, il presidente del Consorzio Universitario Archimede Salvatore Baio, il preside Facoltà Lettere Enrico Iachello, il presidente Corso di Laurea triennale in Scienze dei BBCC Sergio Guglielmino. interverranno: • Melania Nucifora, Ivana Sarcià, co-autrici del capitolo siciliano del libro: l'ex hangar di Augusta • Nizveta Gargiulo, co-autrice del capitolo siciliano del libro: la ex Fornace di Scicli • Gianfranco Zanna, co-autore del capitolo siciliano del libro: il parco geominerario delle zolfare • Antonio Piceno, Regione Sicilia: il progetto Scicli • Antonello Forestiere, direttore del Museo della Piazzaforte di Augusta • Ilario Saccomanno, presidente dell'Associazione Hangar Team • Francesco Calzolaio, presidente associazione Venti di Cultura e curatore del libro coordina: Domenico Morello, dirigente del Settore Tutela Ambientale alla Provincia Regionale di Siracusa ore 12.00 2° sessione: Valorizzazione dei waterfront: ecomusei e sistemi culturali costieri interverranno: • Gaetano Calabrese, presidente di Corso di Laurea Specialistica, Università di Catania • Maria Luigia Calia, direttrice tecnica Imed, Istituto per il Mediterraneo, Roma • Marta Moretti, vice-direttrice centro studi Città D’Acqua, Venezia • Melania Nucifora, docente di Pianificazione Paesistica, Universita' Di Catania coordina: Francesco Calzolaio, direttore scientifico del programma “archeologia industriale tra terra e mare, per una rete europea di ecomusei” Cattedrali del Mare sulle tracce delle cattedrali dell’archeologia industriale costiera www.cattedralidelmare.it SCHEDA Un libro, un viaggio… tra le Cattedrali del Mare Sulle tracce dell’archeologia industriale costiera italiana ed europea Il progetto “Cattedrali del Mare” nasce dal desiderio di favorire la valorizzazione del patrimonio industriale presente in gran quantità e di notevole interesse nel nostro paese, possibilmente usufruendo delle opportunità offerte dall’Unione Europea, come il progetto Patrimonio Industriale tra terra e mare: per una rete europea di ecomusei nell’ambito del programma europeo Cultura 2000 e patrocinato dal Ticchih (the International Commitee for the Conservation of the Industrial Heritage) che ha portato alla pubblicazione del libro “Cattedrali dell’archeologia industriale costiera”. Trentasei autori, hanno descritto nel libro casi emblematici di straordinarie testimonianze del patrimonio dimesso, diffuso in tutto il territorio italiano: cattedrali laiche del lavoro e della cultura, che purtroppo rimangono in splendida solitudine tra terra ed acqua. Per la Sicilia sono stati segnalati l’Hangar di Augusta a cura dell’arch. Melania Nucifora e della dottssa Ivana Sarcià, la Fornace a Sampieri a cura dell’arch Nisveta Kurtagic e il Geoparco delle zolfare siciliane del dott Gianfranco Zanna. L’archeologia industriale, intesa come rivitalizzazione, recupero e fruizione dei beni industriali, è destinata ad avere un sicuro sviluppo nel prossimo futuro, così come sta già avvenendo in America e nei restanti paesi Europei, dove sono sorte e si sviluppano molteplici iniziative, sono stati creati ecomusei per il recupero degli opifici industriali e la divulgazione alle giovani generazioni della primigenia fase di industrializzazione conserviera, tessile, metalmeccanica che contraddistingueva comunemente territori in un passato non ancora remoto. Per favorire la valorizzazione e una approfondita conoscenza di questo inestimabile patrimonio, l’Architetto Francesco Calzolaio dell’Associazione Venti di Cultura onlus di Venezia, ha pensato di promuovere un viaggio lungo le coste italiane, con soste nelle città costiere con l’intento di promuovere scambi culturali, progettualità, incontri ed approfondimenti tra addetti ai lavori e cittadini, tra comunità locale, nazionale ed internazionale. L’evento è promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico , dal Consorzio del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della sardegna e dalle Amministrazioni Provinciali di Macerata Latina, Siracusa e Venezia e dalla Fondazione Michelagnoli. Martedì 13 novembre, in occasione della tappa del viaggio a Siracusa sulle tracce del patrimonio del lavoro e della cultura, dalla Sardegna a Venezia lungo il periplo delle coste italiane, la Provincia di Siracusa e l’Università di Catania, organizzano un convegno di presentazione del libro “Cattedrali dell’archeologia industriale costiera” che avrà luogo nella sede di via malta, sala costanza bruno, alle ore 09,30 ed è dedicato all’ex hangar di Augusta ed alla ex fornace di Scicli, con particolare riguardo al ruolo delle istituzioni nella valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale, e propone una riflessione sugli ecomusei costieri e le strategie di valorizzazione dei waterfront, il convegno è strutturato in due sezioni, la prima parte dedicata alla presentazione della cattedrale, cui partecipano gli amministratori locali, rappresentanti del mondo accademico e gli autori del capitolo regionale, l’obbiettivo della prima sessione è di mostrare i valori del patrimonio di archeologia industriale abbandonato lungo la costa siciliana, riflettendo sulle strategie di recupero e valorizzazione perseguite dalle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni culturali responsabili del destino del patrimonio. la seconda parte aperta all’intervento di specialisti nazionali tratta di un tema complementare ed unico per ciascuna tappa del periplo italiano, e in questo caso si propone una riflessione sugli ecomusei costieri e, più in generale, sulle esperienze di valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale lungo i waterfront e per rendere partecipi gli ospiti della bellezza che il bene stesso emana dall’alto della sua imponenza, nel pomeriggio, una visita guidata, con esperti studiosi del luogo, dell’hangar di Augusta che sarà filmata da una troupe che racconterà la tappa in un documentario. La sequenza delle conferenze tematiche, via via espletate nei luoghi italiani, portatori del patrimonio messo in luce nel libro, sarà riprodotta in una pubblicazione bilingue, distribuita ai promotori, oltre che nelle librerie. Abbiamo voluto esserci per questo evento, dice il Vicepresidente della Provincia Regionale Sebastiano Lentini, perchè parla di storie diverse, di linguaggi, di uomini, come tanti fili distinti che intessono variamente la trama del progetto e ne restituiscono la ricchezza del disegno unitario sforzandosi di rappresentare la realtà storica, economica ed ambientale di ciascun sito, perché siamo sicuri dell’importanza di individuarne il modello di sviluppo ecomuseale specifico, come parte integrante di una rete nazionale ed internazionale, ma soprattutto per consentire alla nostra realtà locale, forte della partecipazione alla rete, di trovare nuovi interlocutori per definire il percorso di un recupero sempre difficile, data la consistenza di questo monumentale patrimonio affacciato sul mediterraneo che allo stato attuale è ancora percepito più come un problema che come una risorsa.
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