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Il Presidente del Provincia di Siracusa Bruno Marziano chiede l’intervento dei deputati nazionali e regionali per contrastare la decisione della Banca d’Italia di chiudere la sede provinciale di Siracusa.
“Il recente progetto di ristrutturazione della presenza della Banca d’Italia nel territorio – dice Marziano - prevede la riduzione di 33 sedi in Italia e di 2 in Sicilia. Le due sedi di cui è prevista la chiusura per la Sicilia sono quelle delle province di Siracusa e di Enna. “
“Personalmente – dice il presidente della Provincia - ritengo inaccettabile, se non sbagliato e cervellotico tale progetto, non solo perché vanifica gli sforzi, l’impegno e le richieste ai quali sembrava che in una precedente lettera di risposta del presidente Draghi fosse stata data risposta positiva, ma soprattutto perché inspiegabile alla luce delle scelte operate.”
“ Come è pensabile, infatti - dice Marziano -, che si trovino giustificazioni al mantenimento di 7 sedi su 9, in Sicilia, e che solo per quanto riguarda Siracusa ed Enna esistono le ragioni della eliminazione? Caltanissetta viene definita ad operatività funzionale, così come Agrigento e Trapani, etc, mentre Siracusa....”
“Siracusa è la provincia delle associazioni antiracket, Siracusa è la provincia con il più alto tasso di industrializzazione in Sicilia e nel Sud e, quindi con esigenze operative per il mondo dell’impresa. E allora ?”
“Io continuerò a rimarcare , nelle sedi opportune, questo problema “, conclude Marziano. “ ma non c’è dubbio che questa è materia per i deputati nazionali e regionali a cui faccio appello per intervenire”.
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