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Il presidente della Provincia di Siracusa Bruno Marziano e la responsabile della Film Commission – Ufficio Cinema del stessa Provincia Marika Cirone Di Marco hanno inviato una lettera aperta ai deputati regionali della provincia di Siracusa e ai capigruppo DS e Margherita all’ Assemblea Regionale On.li Cracolici e Barbagallo.
Questo il testo del lettera:
Porta la data del 22 Giugno 2007 il disegno di legge di iniziativa del Governo regionale noto come “Intervento a sostegno del cinema e dell’audiovisivo in Sicilia”.
Va in porto, finalmente, un’iniziativa che come Film Commission della Provincia di Siracusa abbiamo auspicato. Si afferma anche in casa nostra un’attenzione ragionata e vigile nei confronti di un settore che è arte e cultura, ma anche economia ed industria.
E tuttavia il d.d.l. proposto da Cuffaro e Leanza presenta aspetti discutibili che un’azione coordinata dei deputati della nostra provincia potrebbe correggere a vantaggio dell’intera Regione e nel rispetto del nostro territorio.
Siracusa vanta, infatti, non solo una specificità organizzativa della Film Commission della Provincia collaudata negli anni e apprezzata da produzioni cinematografiche e televisive, ma oltre la straordinaria ricchezza e varietà delle location, un bacino unico di maestranze e professionalità attoriali e tecniche, che le derivano in buona parte dalla lunga e continua presenza dell’INDA.
Il d.d.l., con una impostazione vetero-centralistica, ignora i temi della sussidiarietà orizzontale e verticale, assi portanti della governante dei territori, e azzera i localismi, quando questi anche sul piano internazionale rivelano una insospettabile forza d’attrazione; dove è finita la puntuta difesa delle autonomie e delle specificità di cui il Movimento per l’Autonomia e per esso l’Assessore Leanza si proclamano difensori?
Il risultato di questa impostazione è una concentrazione di poteri e scelte in capo all’assessorato e alla Film Commission regionale, di recente istituita.. Le stesse previsioni di una Consulta Regionale per il Cinema e della sua composizione si rivelano come un’espansione e un rafforzamento della impostazione centralistica. Infatti, dalla selezione degli interventi all’utilizzo del Fondo Regionale per il Cinema, dalle iniziative per l’educazione al cinema alla formazione e ricerca, ogni aspetto non trova un momento di indirizzo e programmazione condivisi con quelle esperienze, professionalità, relazioni maturate e organizzate nelle Film Commissions.
Una riflessione più attenta, più equilibrata rispetto all’intera Regione (vogliamo dire meno condizionata dai punti di vista di Palermo e Catania?) consentirebbe persino di moltiplicare i vantaggi derivanti da un modesto impegno di spesa, quantificato per una triennalità in meno di tre milioni di euro.
Non convince, inoltre, la modalità burocratica e aritmetica scelta per l’assegnazione dei contributi alle produzioni, che viene prospettata sulla base di una singolare corrispondenza fra somme erogate e professionalità siciliane impiegate; il criterio da sensale non consente di precisare in che modo e da quali campi questi professionisti verranno selezionati (vi sono inclusi, ad esempio, anche i musicisti?); un po’ troppo schematica è invece l’esclusione di attori, figurazioni, comparse tanto da far sorgere il sospetto che in questo settore non si vogliano disturbare forti e consolidati interessi prevalentemente nelle mani di pochi.
A questa pignoleria fa da contrappunto, invece, la dimenticanza circa specifiche e differenziate modalità da prevedere per attrarre le produzioni internazionali, proprio laddove altre Regioni, per ultima il Lazio, hanno studiato e adottato provvedimenti di indubbio interesse, come quelli di ordine fiscale, capaci di attrarre le grandi majors e di rendere competitivo il territorio.
f.to f.to
Responsabile Il Presidente
FilmCommission ProvinciaSiracusa Bruno Marziano
Marika Cirone Di Marco
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