| |
Questa mattina, nella sala “Costanza Bruno” della Provincia regionale di Siracusa, l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Gaetano Sgarlata ha incontrato i rappresentanti di enti di formazione professionale, Ufficio Provinciale del Lavoro, rappresentato dalle dott.sse Lorena Darin e Loredana Rizzuto, e Ufficio Scolastico Provinciale per fare il punto sul progetto di “Orientamento alla scelta” per gli studenti delle scuole secondarie, promosso dal suo assessorato in collaborazione con gli sportelli multifunzionali.
“Quella di oggi – ha spiegato Sgarlata – è una riunione tecnica per verificare se ci siano modifiche da effettuare prima del rinnovo del protocollo d’intesa tra le parti interessate, che faremo nel mese di settembre. La nostra volontà era quella di presentare un progetto unitario in tutta la provincia di Siracusa, a vantaggio sia degli studenti che degli enti di formazione che ancora non avevano una grande esperienza nel settore”.
“Ciò è stato possibile – ha continuato ancora l’assessore – grazie alla collaborazione con il dott. Giuseppe Italia ed il dott. Carmelo Di Mauro, direttori dell’Ufficio Scolastico Provinciale e dell’Ufficio Provinciale del Lavoro. Ora stiamo avviando l’Osservatorio per la Dispersione scolastica e il primo obiettivo che ci poniamo, sempre all’interno del progetto di orientamento, è quello di raggiungere tutti i 31 istituti superiori del territorio siracusano. Nello scorso anno, infatti, le scuole a richiedere di aderire al progetto sono state 21. Quest’anno vogliamo arrivare ad ottenere una domanda, ed una risposta, da e per tutti gli istituti, con un metodo unico ed una griglia unitaria”.
Il secondo obiettivo che si prefigge l’assessore Sgarlata è quello di realizzare una guida sia per chi esce dalla scuola secondaria inferiore, sia per chi si diploma, con un contributo di 5 mila euro da parte dell’amministrazione provinciale e con l’intervento di investitori esterni.
“La guida sarà sia in formato digitale che cartaceo e si rivolgerà soprattutto ai ragazzi provenienti da famiglie disagiate, che spesso entrano nel mondo del lavoro prima ancora di terminare il corso obbligatorio degli studi”.
Gli enti di formazione intervenuti, fra cui l’INTEREFOP rappresentato dalla dott.ssa Fiorella Frasson, hanno sottolineato la necessità di incentivare il rapporto con il territorio ed i rappresentanti del mondo del lavoro, soprattutto per quei ragazzi che frequentano gli istituti professionali e che dopo la maturità non hanno intenzione di proseguire gli studi.
|