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L’Assessore all’Agricoltura della Provincia Regionale di Siracusa, Professore Giuseppe Galletta, esprime il suo grave disappunto per quanto maturato a Lussemburgo, dove appena due giorni fa i ministri dell'Agricoltura della Unione Europea hanno approvato a maggioranza qualificata un nuovo regolamento che, per la prima volta, ammette una soglia di tolleranza per eventuali contaminazioni di Organismi geneticamente modificati fino allo 0,9%.
La decisione è stata presa con il solo voto contrario del ministro italiano Paolo De Castro e dei suoi colleghi di Belgio, Grecia e Ungheria.
Tale decisione respinge la proposta di azzeramento di questa percentuale da parte del Parlamento Europeo e colpisce duramente la leadership italiana nel settore a livello europeo. Si tratta di un duro colpo per un settore che punta tutto sulla fiducia nei confronti di alimenti scelti e pagati con un differenziale di prezzo proprio perché garantiscono sicurezza e naturalità nel metodo di produzione.
Un voto, probabilmente influenzato dagli interessi economici delle grandi multinazionali del food & beverage, che di fatto dà il via libera alle contaminazioni da organismi geneticamente modificati nei prodotti biologici che vengono così equiparati ai prodotti convenzionali, per i quali è fissato il medesimo limite di tolleranza per la contaminazione accidentale da OGM.
Si esortano, pertanto, Governo e Parlamento italiano, a verificare immediatamente tutte le possibili contromisure attuabili al fine di garantire i diritti dei produttori biologici e dei consumatori che vogliono la certezza di acquistare prodotti “OGM free” adottando, se necessario, misure più drastiche rispetto a quelle europee.
I produttori biologici, da un lato, vedrebbero vanificare completamente lo sforzo e l’impegno di chi ha scelto di produrre secondo i criteri del biologico. I consumatori, dal canto loro, perderebbero ogni garanzia, se non addirittura il senso stesso, nell'acquistare prodotti biologici.
L’ Assessore all’Agricoltura della Provincia Regionale di Siracusa si impegna a prendere qualsiasi misura rientrante nelle sue possibilità al fine di non vedere vanificati numerosi e proficui sforzi compiuti negli anni dall’Amministrazione provinciale a sostegno del settore biologico e, di riflesso, dei numerosi consumatori che, oggi più che mai, chiedono con forza che la salubrità degli alimenti venga garantita piuttosto che svenduta sui tavoli della Ue.
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