Data: 15/05/2007
Oggetto: RESI NOTI I PREMI DELLA 12.a EDIZIONE DEL PREMIO “VITTORINI”
  E’ stato Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano, a fare da sfondo , ieri, all’annuncio dei vincitori della dodicesima edizione del Premio Letterario “Elio Vittorini” organizzato dalla Provincia Regionale di Siracusa. La Commissione presieduta da Vincenzo Consolo ha sancito che i tre autori che il 25 giugno prossimo riceveranno il premio sul palcoscenico del Teatro Greco di Siracusa sono Maria Attanasio per “Il falsario di Caltagirone” (Sellerio), Lorenzo Mondo per “Quell’antico ragazzo. Vita di Cesare Pavese” (Rizzoli), Bijan Zarmandili per “L’estate crudele” (Feltrinelli) e Fabio Stassi per “Fumisteria” (GBM ) . Quest’ultimo per l’opera prima. I nominativi dei vincitori erano stati diffusi anche nel corso di una conferenza al Salone del Libro di Torino domenica scorsa. Mentre nel corso della conferenza stampa che si è tenuta al Palazzo della Provincia di Milano il presidente della Provincia di Siracusa Bruno Marziano ha annunciato anche i nomi delle personalità a cui il prossimo 25 giugno a Siracusa saranno consegnati i cosiddetti “Premi del Presidente ”. Si tratta di Roberto Saviano (Premio Speciale “Vittorini Scuola”), autore di “Gomorra” (Mondadori), Maurice Aymard (Premio Speciale per la Cultura), Vincenzo Cerami ( Premio Speciale per Cinema e Letteratura) e Bianca Berlinguer ( Premio Speciale per il Giornalismo). Non è la prima volta che una conferenza stampa sul Premio Vittorini si teneva nella sede della Provincia di Milano (dove visse a lungo Elio Vittorini). Il Premio siracusano vi torna dopo sei anni. All’evento, con Marziano e Consolo anche il presidente onorario del premio Natale Tedesco , gli organizzatori e consulenti Arnaldo Lombardi ed Enzo Papa, il vice presidente della provincia di Milano Alberto Mattioli per il quale “ il Premio è anche l’occasione per rinsaldare i rapporti di collaborazione con la Provincia di Siracusa con la quale intendiamo continuare a lavorare per ricordare il centenario della nascita dello scrittore che cadrà l’anno prossimo “. “Il premio Vittorini è ormai l’evento culturale di maggior prestigio in Provincia di Siracusa. Assieme alle Rappresentazioni Classiche”, ha detto il Presidente Bruno Marziano che ha ricordato, fra l’altro, che al nome di Vittorini è dedicato il nuovo contenitore culturale e spazio museale di Via Brenta di proprietà della Provincia, destinato ad ospitare oggetti, ricordi, immagini della vita e dell’opera di Elio Vittorini che resta una grande risorsa per la cultura e l’immagine di Siracusa. Il 25 giugno al Teatro Greco la consegna dei premi e l’apertura delle buste con i voti della giuria segreta dei lettori che esprimerà il cosiddetto SuperPremio Vittorini per uno dei tre vincitori. Conduttore della serata , anche quest’anno, Fabrizi Frizzi. Novità di quest’anno sarà la consegna da parte di un gruppo di studenti liceali del Premio Speciale a Roberto Saviano, autore di “Gomorra”. L’autore , nella stessa mattina del 25 giugno, sarà incontrato ed intervistato dagli studenti del Liceo “Corbino”. Schede Autori Mario Attanasio, (Caltagirone 1943) collabora a riviste e giornali. I suoi libri di poesia, narrativa e saggistica:Interni, 1979; Nero barocco nero, 1985; Eros e mente, 1996; Amnesia del movimento delle nuvole, 2003; con la casa editrice Sellerio:Correva l’anno 1698 e nella città avvenne il fatto memorabile, 1994; Piccole cronache di un secolo, 1997; Di Concetta e le sue donne, 1999. Il libro premiato tratta la storia di uno straordinario personaggio, un geniale artista ricco di talento, che poi conclude la sua carriera artistica come falsario. Un moderno Robin Hood di un’epoca bancaria che crea ricchezza e la dona ad anonimi poveri, facendo insieme un dispetto ad un mondo ordinato e carogna che non lo ha mai compreso e voluto accettare. Lorenzo Mondo, (Torino 1931) critico letterario e giornalista, è stato a lungo responsabile della pagina letteraria della “Stampa”, diventandone, poi, vicedirettore. Come critico ha pubblicato molti libri. E’ autore poi di romanzi tra cui: I padri delle colline, Garzanti 1988; Il passo dell’unicorno, Mondadori 1991; Il Messia è stanco, Garzanti 2000; Calendario dei giorni dispari, Aragno 2000. Nel libro premiato l’autore ha voluto inquadrare tutta l’opera letteraria di Pavese, dalle traduzioni ai romanzi e alle poesie, all’interno delle vicende biografiche: un taccuino segreto rinvenuto dallo stesso Mondo tra le carte lasciate da Pavese che offre l’opportunità di rimettere in discussione l’ambiguo rapporto che lo scrittore ebbe col fascismo e con il mondo della politica in genere. Bijan Zarmandili, (Teheran 1941) dal 1960 vive a Roma dove ha studiato Architettura e Scienze Politiche. E’ stato per vent’anni dirigente della sinistra iraniana in esilio. Giornalista ed esperto di politica mediorientale per il gruppo Espresso – Repubblica. Ha pubblicato Mondo iranico, Cei 1972; Le biografie di Mossadegh e Khomeini, Cei 1983; Documenti di un dirottamento, Eri 1988: La grande casa di Monirrieh, Feltrinelli 2004. Nel libro premiato: Parviz e Maryam sono due giovani iraniani che all’inizio degli anni 60 arrivano a Roma per studiare all’Università. Si formano culturalmente ed intellettualmente in un’Italia ancora pacifica, ancora arretrata, sotto il dominio della DC, ma percorsa dai fermenti del comunismo. Il contatto con il partito e con i fuoriusciti iraniani perseguitati dal governo – regime dello scià Reza Pahlavi fa loro acquisire una coscienza politica. E, mentre maturano le loro scelte, nasce anche il loro amore profondo, delicato, tenero, che culminerà a Teheran nella nascita del figlio Keiban. A questi, ormai adulto, tocca di percorrere la storia dei genitori, cercandone le tracce di una Roma diversissima e ostile fino al cimitero in Iran, dove anche da morti, Parviz e Maryam sono vittime dell’intolleranza dei nuovi vincitori: le lapidi delle loro tombe sono continuamente distrutte dai pasdaran che non vogliono due comunisti vicino ai loro martiri della rivoluzione.
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