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Si istituisce alla Provincia di Siracusa il Centro di Monitoraggio per la Sicurezza Stradale, un organismo tecnico che contribuirà a definire politiche e servizi per una strada più sicura, specie per i giovani utenti dei mezzi a due ruote.
Il centro di monitoraggio è realizzato grazie ad un finanziamento specifico derivante dal Piano Nazionale sulla Sicurezza Stradale.
La notizia è stata comunicata dall’assessore provinciale alla Viabilità Carmelo Spataro nel corso di un convegno sulla “Sicurezza stradale per gli utenti giovani e per la mobilità su due ruote”, promosso dall’ente di via Malta nell’ambito della Settimana europea della sicurezza stradale, in concomitanza con l’ iniziativa analoga indetta dall’Unione Europea.
Il Presidente Bruno Marziano ha ricordato che le tristemente note stragi del sabato sera non sono un fenomeno solo italiano, ma soprattutto dei Paesi a più alto tasso di sviluppo.
“La nostra provincia non è particolarmente colpita da questo fenomeno – ha detto - ma le vittime delle strade purtroppo non mancano, e non tanto in coincidenza del cattivo stato del manto stradale, ma anzi proprio quando le condizioni ottimali permettono facilmente al guidatore di aumentare la velocità. “
“Quindi la vera questione - ha continuato Marziano - non si affronta solo con la manutenzione, ma con l’educazione stradale e la trasformazione della consapevolezza di pochi in senso comune. È il comportamento anomalo, cioè, la prima causa di incidenti e la prima misura da adottare è l’intervento là dove si forma la coscienza civile, le scuole. E non solo nelle secondarie superiori, ma fin dalle inferiori. Ciascuno deve fare la propria parte, andare oltre questa iniziativa ed assumere un impegno continuativo”.
“Il livello del tasso di incidenti stradali in Italia ed in Europa è altissimo – ha ricordato l’ingegnere Concetto Silluzio, dirigente della Provincia – e questo convegno vuole dare una linea di comportamento alla popolazione ed alle scuole nel settore della sicurezza stradale. La Provincia ha anche acquisito un simulatore di guida che permetterà in tempo reale di simulare tutti gli interventi possibili sulle strade che lo richiedono”.
Spataro ha ricordato inoltre che “l’obiettivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è quello di ridurre le vittime della strada entro il 2010 del 50%. Ogni anno in Italia ci sono 8 mila decessi, 170 mila ricoveri e 6 mila interventi del Servizio Sanitario in seguito ad incidenti automobilistici, con un costo per lo Stato pari a circa il 2& del PIL. La provincia di Siracusa ha una rete stradale di circa mille e 600 chilometri, ma i capitali di investimento non sono tali da assicurarne la manutenzione continua”.
Intervenuti al convegno pure il professor Luigi Fortuna, preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Catania, che ha spiegato come egli stesso, da pendolare, abbia ogni giorno esperienza della pericolosità della Siracusa - Catania, e il Prefetto Benedetto Basile, che ha sottolineato come la sicurezza stradale non riguardi solo i giovani, ma necessiti di una cultura della legalità da coltivare fin dalla scuola.
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