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Il previsto incontro, stamani, con la deputazione regionale per la “Casa rifugio per donne che subiscono violenza” è stato, purtroppo, disertato dalla stessa deputazione, eccetto che dal deputato regionale on. Pippo Zappulla.
“Vogliamo pensare - dice il Presidente della Provincia Bruno Marziano - ad una semplice disattenzione o alla concomitanza con altri impegni”.
“Lo spirito di tale iniziativa era quello di investire – dice Marziano - coloro che hanno avuto mandato di rappresentatività dalla gente del territorio a farsi carico di un problema della provincia al di là delle appartenenze politiche.”
“Se insistiamo nel chiedere il coinvolgimento della nostra deputazione – aggiunge Marziano - è solo perché il problema della Casa rifugio investe fasce deboli della popolazione di cui non si può fare carico la sola Amministrazione Provinciale.”
La Casa Rifugio, a tre anni dalla sua apertura, ha visto la presenza di donne, bambini, operatrici e volontarie e un impegno non irrilevante dal punto di vista economico da parte dell’Amministrazione Provinciale.
“ A questo, purtroppo – dice Agata Ruscica che ha organizzato l’incontro per conto del Presidente - non è sempre seguito l’impegno dei Comuni nel sostenere le rette per i ricoveri”.
Il mese di agosto segnerà la battuta di arresto del finanziamento regionale per l’A.P.Q. (accordo di programma quadro) - dal titolo “Recupero della marginalità sociale e Pari Opportunità Programma C”,
L’Amministrazione Provinciale, che ha manifestato il suo impegno lungo questi mesi per cercare soluzioni e sostenere in prima persona economicamente la struttura sino a fine anno, chiede ora delle garanzie alla Regione Siciliana affinché il proseguo del finanziamento della struttura possa consentirne la sopravvivenza futura.
“In tal senso – afferma Marziano – l’amministrazione sarà vicina al Comitato di Gestione della Casa Rifugio per intraprendere azioni di sensibilizzazione della Amministrazione Regionale Siciliana, anche attraverso una richiesta di audizione al Presidente Cuffaro |