Data: 13/03/2007
Oggetto: L’OSSERVATORIO PROVINCIALE PER LA CHIMICA INCONTRA LA DEPUTAZIONE NAZIONALE E REGIONALE DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA
  Ieri, nella sede della Provincia di Siracusa, si è svolto l’incontro convocato dal Coordinatore dell’Osservatorio Provinciale per il settore chimico, assessore Nello Lentini , tra i componenti dell’Osservatorio per la Chimica e la deputazione nazionale e regionale delle provincia, con la partecipazione dei sindacati confederali . L’incontro era finalizzato alla attualizzazione dei contenuti e la individuazione delle priorità, condivise da tutte le componenti economiche, istituzionali e sociali della provincia di Siracusa in attesa della ormai prossima convocazione del tavolo che tratta l’ Accordo di Programma sulla Chimica a Palazzo Chigi, in cui si affronteranno le delicate tematiche circa l’ evoluzione dello steso Accordo rispetto agli interventi previsti. Il dibattito si è incentrato sulle criticità che ritardano l’attuazione dei punti più rilevanti dell’Accordo, poichè l’analisi e il monitoraggio condotti hanno fatto emergere alcuni elementi fondamentali su cui tenere alta l’attenzione e che possono essere così sintetizzati. 1) Nell’Accordo è stata formalizzata e sottoscritta la chiusura delle linee produttive dei polioli della DOW Chemical e della linea del Clorosoda, non più compatibili con la tutela ambientale e con la sicurezza del territorio nonchè la realizzazione di interventi quali la costruzione dell’impianto di glicol etilenico e la riconversione del clorosoda, comparto sempre più attuale alla luce delle dichiarazioni del Ministro Bersani a margine dell’incontro del 28 febbraio scorso “nessun grande paese industriale può prescindere da uno sviluppo del settore chimico”. 2) Ad oggi la fase di dismissione è quasi ultimata ma non è stata avviata contemporaneamente la fase degli investimenti. 3)I due impianti rappresentano l’approccio cruciale per poter avviare le azioni di riqualificazione del polo chimico, rappresentano il punto di partenza per tutte le successive azioni quali l’incubatore d’impresa, il parco industriale e il distretto tecnologico, i progetti di miglioramento alle effettive esigenze di reindustrializzazione, dalle aree da infrastrutturare, agli impianti depurativi, ai rifornimenti idrici, al trattamento rifiuti, all’ottimizzazione dei trasporti intermodali. 4) L’Accordo di Programma prevede piani specifici di investimento dal parte del governo nazionale e regionale in un processo di cofinanziamento allo sviluppo industriale del sito, alla incentivazione delle presenze produttive, concordati, per consolidare le infrastrutture, per il piano delle bonifiche e il per piano di risanamento ambientale. I governi nazionale e regionale devono svolgere un ruolo di garanzia e di programmazione sull’applicazione dell’Accordo di Programma . In questo scenario è stato possibile definire una linea di intervento comune con obiettivi chiari e condivisi da tutti i sottoscrittori utile all’accelerazione dell’Accordi di Programma, attribuendo chiaramente a ciascun firmatario impegni da assumere, associati ad una chiara tempistica di realizzazione. Tutti i partecipanti si sono manifestati consapevoli di poter contare sul coinvolgimento di un autorevole tavolo istituzionale presieduto da Sua Eccellenza il Prefetto eventualmente dopo l’incontro che si terrà a Palazzo Chigi . “E’ bene sottolineare – dice Nello Lentini - l’elevato grado di coinvolgimento da parte dei rappresentanti politici del nostro territorio. Il confronto ha permesso di avere un quadro di prima mano sulla situazione del territorio, permettendo di individuare le principali problematiche e gli indirizzi di politica industriale da seguire, le informazioni raccolte sono state valide. “
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