Data: 05/03/2007
Oggetto: RIORGANIZZAZIONE DELLA BANCA D’ITALIA MARZIANO CHIEDE UN INCONTRO AL GOVERNATORE DRAGHI
  Il Presidente del provincia di Siracusa Bruno Marziano, nella qualità di vice presidente vicario della Unione delle Province Italiane (UPI) assieme al presidente nazionale della stessa Unione Fabio Melilli , attende di incontrare il governatore del Banca d’Italia Mario Draghi per affrontare il problema della riorganizzazione territoriale della Banca d’Italia per la quale, dicono Melilli e Marziano “bisogna avviare un confronto con le istituzioni, in modo da potere trovare soluzioni utili a raggiungere il giusto obiettivo della razionalizzazione, senza penalizzare i territori.” Nella lettera in cui chiedono l’incontro Marziano e Melilli scrivono :” “Abbiamo appreso che è intenzione della Banca d’Italia, di procedere ad una riorganizzazione dell’Istituto attraverso un forte taglio delle sedi periferiche provinciali, a vantaggio di una nuova articolazione logistica su base regionale. “ “ Pur condividendo l’obiettivo teso a ridurre le spese e razionalizzare le risorse, e non intendendo, come ovvio, entrare nel merito delle scelte funzionali della Banca, non possiamo esimerci dall’esprimerLe la nostra preoccupazione per questo disegno”, dicono i vertici dell’UPI. A preoccupare i due Presidenti è quanto una simile ristrutturazione possa interferire negli equilibri socio – economici dei territori. “Un allontanamento dal territorio della sede della Banca d’Italia – scrivono Melilli e Marziano - avrà pesanti ripercussioni sul sistema delle imprese, e comporterà un ulteriore complicazione e alla vita delle imprese e, quindi, una nuovo ostacolo allo sviluppo. Per non considerare i problemi che deriveranno dalla necessaria riallocazione del personale degli istituti nelle nuove sedi”. In chiusura, i rappresentanti dell’Upi invitano il Governatore Draghi a “verificare l’opportunità di avviare un confronto”, per trovare possibili soluzioni in grado di permettere il raggiungimento dell’obiettivo della razionalizzazione senza penalizzare i territori. “
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